Anche l'ultima boa per salvare la stagione non è stata raggiunta. Nel ritorno della semifinale di Coppa Italia a San Siro all'Inter non riesce la rimonta per riscattare il 2-1 all'Olimpico contro la Roma.
Per la squadra di Stramaccioni, non solo in piena crisi di risultati e di prestazioni, ma soprattutto priva di una lista enorme di giocatori fuori per infortunio, sin dalla vigilia si prevedeva la difficoltà dell'impresa. Certamente la Roma non ha dimostrato, nell'arco della stagione di essere superiore all'Inter, ma in partite come quelle di stasera, la tecnica individuale ha fatto la differenza.
E pensare che i tifosi nerazzurri stavano assaporando l'impresa: l'Inter è passata in vantaggio con il sorprendente Jonatan, dopo un'azione di rapidi veloci con Alvarez e Rocchi. Un gol che, nel primo tempo, proietta Zanetti e compagni alla finale di Roma contro la Lazio.
Le assenze tra le file dei nerazzurri (Cambiasso compreso) sono "evidenti" nel rettangolo di gioco. L'Inter è troppo debole rispetto alla Roma, è psicologicamente stanca, in attesa della fine della stagione. Sembra essere andata oltre le sue qualità tecnico-fisiche.
La Roma, anche non esprimendo un calcio convincente non ha difficoltà a recuperare e chiudere la gara. Solo Handanovic ha provato ad ostacolare la squadra giallorossa. Dopo un errore di Rocchi che poteva raddoppiare, Totti, Lamela, De Rossi e soprattutto Destro hanno imposto la loro classe. Proprio l'attaccante, ex Inter, con una doppietta riscatta una stagione deludente: prima con un tocco sotto e poi appoggiando "facile-facile" archivia la gara e senza grandi rimorsi esulta sotto il settore riservato ai suoi tifosi. Si tratta di due azione che stendono l'Inter che affonda ulteriormente dopo un gran tiro di Torosidis che sigla il terzo gol.
La partita cala di tono: i nerazzurri per quanto sia nelle loro possibilità tentano di onorare la gara, verso la fine Alvarez accorcia le distanze con un tiro dal limite deviato da un difensore della Roma, ma occorrerebbero cinque per arrivare alla finale. All'Inter, non si può chiedere di più: fanno ingresso in campo Belloni, Benassi e Forte a conferma che Stramaccioni sta provando tutte le pedine necessarie per ottenere buoni risultati.
Ma dinanzi alla Roma quest'Inter è più debole: il pubblico, negli ultimi minuti di gara lo capisce e acclama ugualmente i nerazzurri, consapevoli che gran parte del fallimento della stagione è da attribuire alle scelte societarie.
La Roma? All'orizzonte vivrà l'affascinante finale all'Olimpico contro i cugini della Lazio. Una gara che non vale solo per salvare la stagione e accedere all'Europa League...
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