di Luigi Laguaragnella
Vince la caparbietà del Palermo per raggiungere la salvezza sulle remote speranze europee dell'Inter. L'1-0 dei rosanero rendono ancor più logorante la stagione dei milanesi, anche se ora lo è molto di più dopo che nel pomeriggio a dover abbandonare il campo è il capitano. La logorante stagione degli infortuni continua. Zanetti esce dal rettangolo di gioco nel primo tempo per una sospetta rottura del tendine d'Achille, dopo uno scontro sul fondo con Aronica.
A questo punto alla squadra di Stramaccioni non resta che sventolare bandiera bianca.

L'Inter è troppo incerottata: non c'è Guarin e le azioni partono proprio da Zanetti che svolge il lavoro di Jonatan. Alvarez si muove più di Rocchi e soprattutto nella ripresa ci prova dal limite colpendo la traversa. Le trame di gioco dei nerazzurri sono sfilacciate pur avendo Kovacic, ma Jonatan, Pereira e Kuzmanovic sono poca roba. Il Palermo è più rapido, carico come il suo allenatore Sannino che anche dopo la sua espulsione tiene alta la tensione dei suoi. Handanovic compie il miracolo domenicale su tiro di Miccoli e Hernandez sfiora il palo su un velenoso diagonale. Tra i nerazzurri anche Schelotto è opaco.
Il migliore e intraprendente dell'Inter è l'argentino Alvarez e onestamente ciò è emblematico della stagione della squadra di Stramccioni che in panchina aveva tra le sue fila numerosi giovani della primavera.
Come l'attacco incomincia ad essere risicato il centrocampo: Guarin, Cambiasso, Gargano e ora Zanetti.
Senza Zanetti ora l'Inter rischia di perdere anche l'anima. La classifica vede l'Inter piombare verso il basso nella zona dell'anonimato. Forse la stagione è ancora lunga per i nerazzurri (per l'agonia).
Il Palermo ha disputato una buona gara, giocata sulla fame di punti-salvezza. Bravo Kurtic. I rosaneri battendo l'Inter, anche se ancora con gli stessi punti del Genoa sono salvi.
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