di Luca Losito. "Il primo acquisto sarà un difensore", questa dichiarazione di Galliani è senz'altro la prima che balena nella mente dei tifosi rossoneri dopo una gara al cardiopalma come quella vissuta col Catania. Il Milan batte gli etnei dopo una sfida dominata, in cui gli ospiti hanno siglato due reti nelle uniche due azioni in cui si son spinti in avanti. E' questo il dato che più fa riflettere, che testimonia la debolezza di una difesa orfana del buon Zapata, piacevole sorpresa nel reparto più discusso dei rossoneri. Il Milan batte in rimonta i rossazzurri 4-2, vittoria fondamentale che consolida il terzo posto e permette il controsorpasso alla Fiorentina. La squadra di Allegri, a 4 gare dalla fine, vede il traguardo, ma ci sarà ancora da soffrire. Venendo alla gara, l'andamento è subito chiaro: il Milan fa la partita e macina gioco agevolmente. La prima chance capita al rientrante Balotelli, il suo tiro da fuori area termina a lato. Ci riprova SuperMario, senza fortuna, dopo un po' lo imita anche Montolivo. In campo c'è una squadra sola, ma il caso vuole che il non pervenuto Catania passi in vantaggio: Lodi spennella una punizione sulla testa di Legrottaglie, che brucia il ritardatario Bonera e firma l'1-0. La squadra di Allegri reagisce rabbiosamente allo svantaggio: prima Boateng coglie una traversa, poi Frision miracoleggia sul tiro angolato di Nocerino e sulla punizione di Balotelli. Passano alcuni minuti ed un altro incredibile batti ribatti in area sicula si conclude con un nulla di fatto. La porta sembra stregata, ci vuole un destro di Flamini per rompere gli indugi: l'assist di petto di Boateng permette al francese di firmare l'1-1. Il primo tempo si chiude così, ma che partita. Nella ripresa ci si aspetta un Milan più deciso, ed invece la fiammata giusta tarda ad arrivare. E così, capita che il Catania in contropiede passi clamorosamente in vantaggio: Bergessio, innescato splendidamente da Castro, timbra il cartellino con un lob beffardo ad Amelia. Allegri, allora, tira fuori dal cilindro la mossa vincente: fuori Nocerino, dentro Pazzini. Passano pochi minuti ed El Shaarawy, irriconoscibile rispetto a pochi mesi fa, si divora il gol del pari in piena area. Sembra una gara maledetta, ma Balotelli scaglia improvvisamente un bolide di rara potenza verso la porta etnea: Frison non può trattenerla, Pazzini si avventa sulla ribattuta e firma il nuovo pari milanista. La gara s'infiamma, i tifosi spingono i giocatori, ed ecco che arriva il sorpasso rossonero: grande ripartenza alimentata da Boateng e Pazzini, in piena area calcia El Shaarawy ma Frison respinge miracolosamente, ancora una volta arriva il Pazzo a depositare in rete l'incredibile 3-2. La difesa rossonera non offre garanzie, così, SuperMario s'inventa con la solita classe un calcio di rigore netto: il 45 rossonero dagli 11 metri segna con la classica freddezza. Il terzo posto è in ghiaccio, per il momento, ora però serve concentrazione massima nelle ultime quattro gare del campionato. Dopodiché, a giochi fatti, ci sarà il mercato. Le coronarie dei tifosi chiedono aiuto, i rinforzi in difesa paiono necessari.
0 comments:
Posta un commento