Dopo il passaggio del turno del Borussia Dortmund ai danni del Real Madrid di Mourinho di martedì scorso (2 a 0 per gli spagnoli con reti di Benzema e Ramos ma all'andata fu 4 a 1 per i tedeschi) ieri sera uno spettacolare 3 a 0 al Nou Camp da parte del Bayern di Monaco ha sancito definitivamente la superiorità giallorossonera. Negli ultimi anni non si era mai visto il Barcellona così in affanno.
All'andata i bavaresi umiliarono gli azulgrana con un perentorio 4 a 0. Nessuno si aspettava realmente una "remuntada", è vero, ma allo stesso tempo pochi avrebbero pensato ad un'altra strepitosa prestazione del Bayern che coi gol di Robben (fantastico), Muller e autorete di Pique, hanno impartito una vera e propria lezione di calcio a quella che da molti viene considerata come la migliore squadra di tutti i tempi.
Per la prima volta nella storia, dunque, la Champion's League sfoggerà una finale tutta tedesca. Era capitata una finale spagnola (nel 2000 a Parigi tra Real e Valencia, 3 a 0); nel 2003 ci fu la storica finale italiana a Manchester tra Milan e Juventus, vinta dai rossoneri ai calci di rigore; più recente, invece, la finale a Mosca del 2008 tra due inglese, United e Chelsea, anche questa terminata coi tiri dal dischetto che premiarono gli uomini di Ferguson.
Bayern di Monaco e Borussia Dortmund sono gli emblemi della grande gestione tecnica ed amministrativa delle società tedesche negli ultimi anni. Stadi di proprietà (piccole cittadelle delle sport) e grande attenzione rivolta al settore giovanile (Kroos, Gotze, Muller ad esempio) sono le fondamenta della crescita del calcio teutonico che negli ultimi anni è cresciuto a dismisura fino a rubare il quarto posto per la qualificazione in Champions nei campionati proprio a noi italiani.
Per il Bayern, che in questa edizione ha messo a segno ben 29 reti subendone appena 10, è la terza finale in 4 anni. Brucia ancora la clamorosa sconfitta in casa dell'anno scorso appannaggio del Chelsea di Di Matteo.
In totale, invidiabilissimo bottino, fanno dieci finali in Champion's League. Per il Borussia Dortmund, invece, è soltanto la seconda finale della propria storia dopo quella vinta contro la Juventus il 28 maggio del 1997.
I gialloneri, 23 gol fatti e 12 subiti, prima del ritorno al Bernabeu, erano gli unici a non aver ancora perso in questa Champion's League.
Sarà una sfida affascinante, quella per cui tifavano tutti. Del resto, le due squadre tedesche hanno espresso il calcio più divertente in assoluto. Decisamente curiosa, poi, la personalissima sfida di Gotze e Lewandoski che l'anno prossimo (il primo sicuramente, il secondo salvo colpi di scena dell'ultimo minuto) vestiranno proprio la maglia del Bayern di Monaco.
Nel frattempo è partito il count-down per l'attesissima finale. Si giocherà il 25 maggio a Wembley, esattamente come due anni fa. La scelta di riproporre la stessa città, Londra, a distanza ravvicinata dall'edizione del 2011 vinta dal Barcellona contro il Manchester United, è stata votata dall'Esecutivo Uefa per commemorare i 150 anni della Footbal Association, la federcalcio inglese nata, appunto, nel 1863, la più antica del mondo.
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