Occorrono venti rigori per vincere: l'Inter batte la Juve. Ma poco spettacolo.

di Luigi Laguaragnella
A Miami la sfida tutta italiana di questa notte tra Juventus e Inter finisce con un'infinita lotteria ai rigori da dove la spuntano i nerazzurri. La gara valevole per il settimo e l'ottavo posto della Guinness Cup, dopo i primi novanta minuti finiti in parità con i gol di Alvarez e Vidal (su rigore dubbio), ha portato al dischetto ben 20 calciatori con ben 20 tiri: quello di Isla (segno del destino?) è stato bloccato da Carrizo il quale successivamente ha battuto Storari, dando finalmente una piccola gioia a Mazzarri e ai suoi uomini.
C'era attesa per questo derby d'Italia estivo, test utile per i due allenatori per osservare la condizione fisica e atletica dei loro giocatori e lasciare segnali positivi soprattutto dopo le precedenti gare terminate solo con sconfitte: l'Everton e i Galaxy hanno fermato la Juve; il Chelsea e il Valencia hanno sconfitto l'Inter.
La posta in palio per le squadre italiane era soltanto l'onore. Mazzarri lascia i nuovi Icardi e Belfodil in panchina e si affida a Palacio con Guarin che in queste partite estive è il migliore in campo per i nerazzurri. Nella Juve c'è Tevez, ma non Llorente a cui è stato preferito Vucinic. Proprio il reparto offensivo dei bianconeri è apparso poco incisivo. La partita non è spettacolare e questo può essere causato dai pesanti carichi di lavoro che applicano sia Conte che Mazzarri. Pirlo colpisce un palo sulla solita punizione e per l'Inter oltre al colombiano si rivede un ottimo Alvarez, sempre pericoloso. E' suo il gol nato anche per un'indecisione di Buffon. Mazzarri ha conferme proprio dagli uomini  di qualità su cui l'Inter ha posto la fiducia sin dallo scorso anno.
Come ogni derby d'Italia non manca mai la polemica sulle decisioni arbitrali ed ecco allora il pari della Juve che avviene su rigore realizzato dall'uomo scudetto Vidal. Ma il fallo di Juan Jesus su Vucinic sembra non esserci. 
In casa nerazzurra c'è soddisfazione perchè vincere contro i bianconeri fa sempre piacere. La partita però non ha lasciato molto allo spettacolo. Più che altro è servita a Mazzarri per ritrovare pronti uomini e schemi dopo le pesanti sconfitte. Soprattutto la fase difensiva è sembrata migliorata. In ogni caso al mister l'Inter è piaciuta. Soddisfazione viene anche da Alvarez che si è trovato bene nei nuovi meccanismi e da Carrizo l'uomo vittoria il quale dice che seppur in amichevole vincere contro la Juve fa sempre un certo effetto.
Nonostante la sconfitta anche Conte ha visto miglioramenti da parte dei suoi. E' consapevole della dura preparazione e del clima torrido. Non guarda alla deludente gita americana: è ben consapevole delle difficoltà tenendo conto che la Juve in questo mese avrà da affrontare la Lazio nella prima gara ufficiale per la Supercoppa.
Per le due squadre la tournèe negli Usa finisce con magre consolazioni. Preparazione atletica a parte, queste amichevoli hanno confermato che probabilmente gli altri club europei sono "più in salute" di quelli italiani con maggiori possibilità e maggior ambizioni. Dal confronto tra le migliori squadre europee è emerso questo. Ma il tempo e il miglioramento fisico farà cambiare sicuramente parere sia per la Juve che per l'Inter.

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