Più Lazio che Fiorentina ma finisce a reti inviolate


Andrea Stano. Lazio-Fiorentina è il secondo posticipo di lusso della settima giornata di campionato assieme al match giocato a Torino tra Juventus e Milan. All'Olimpico finisce 0 a 0.
La Lazio in casa è formidabile, nove punti in tre partite (Udinese, Chievo e Catania). Non male anche il bottino dei viola nelle trasferte, due vittorie ed una sconfitta, quest'ultima maturata a Milano contro l'Inter.
Due pareggi per le formazioni nel turno precedente, entrambi 2 a 2, col Sassuolo (la Lazio) e al Franchi col Parma.
Petkovic ripropone il giovane Perea in campo, dopo la buona prestazione in Europa League. Gioca anche l'ex Santos, Felipe Anderson. Panchina, dunque, per l'unica punta a disposizione del tecnico bosniaco, Sergio Floccari.
Vincenzo Montella ritrova Cuadrado trai titolari. In avanti, supera il provino finale Giuseppe Rossi (oggi convocato da Cesare Prandelli), regolarmente in campo. Ambrosini e Pizarro coppia sulla linea di mediana.
I due tecnici, quindi, costretti a fare a meno dei propri bomber teutonici, Miroslav Klose e Mario Gomez, infortunati di lungo corso.
Nel primo tempo la Lazio sembra risentire meno, tra le due, dell'impegno settiminale in Europa League collezionando tre occasioni da gol. La prima, se la divora Perea che approfitta del controllo sbagliato di Pizarro a metà campo ma non inquadra la porta a tu per tu con Neto.
Poi è Hernanes, il giocatore di maggior estro trai biancocelesti, a sfiorare il vantaggio. Prima con una botta di sinistro da posizione defilata, bravo Neto a respingere, poi su calcio di punizione dal limite con palla fuori di un'unghia.
Nella ripresa i padroni di casa si presentano con lo stesso piglio del primo tempo. Anche nei secondi 45 minuti di gioco sono tre le occasioni che portano la Lazio ad avvicinarsi al vantaggio. Ci prova Floccari con un bel diagonale rasoterra ma il numero uno viola devia in corner. Due pregevoli conclusioni dalla distanza di Candreva ed Hernanes spaventano i supporters gigliati ma il gol proprio non vuole arrivare. E non arriverà fino al triplice fischio dell'arbitro, oggi molto indaffarato (sono ben otto gli ammoniti della gara).
Fiorentina irriconoscibile, lontana anni luce da quella meravigliosa squadra che incantò il pubblico della serie A la scorsa stagione. Ottima, invece, la prestazione della Lazio che, tuttavia, mette nuovamente in luce il proprio limite, da tre stagioni ormai a questa parte: manca quel grande goleador che possa ovviare all'assenza di Klose.
Fiorentina e Lazio rispettivamente sesti e settimi a 12 e 11 punti e scavalcati dallo strepitoso Verona di Mandorlini a quota 13.
Dopo la sosta per le Nazionali la Fiorentina avrà un impegno più che delicato, ospiterà la Juventus campione d'Italia; la Lazio, invece, farà visita all'Atalanta reduce da due successi consecutivi.

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