Derby: Inter-Milan per il podio

di Luigi Laguaragnella
Derby numero 278 di cui 178 giocati in campionato: è la stracittadina di maggior blasone in Italia e puntualmente accende l'interesse di tutta la serie A. Sarà una gara decisiva per il raggiungimento del terzo posto e relativa qualificazione in Champions League. Domani sera Inter-Milan arriva per lasciare un segno sulle gerarchie del campionato e della Milano calcistica. Sarà il settimo derby di Allegri con un bottino di tre derby vinti e tre persi. Sei come i gol di Milito ai cugini  rossoneri (e un tripletta). Ma domani sera, ormai è risaputo l'argentino sarà assente. Due vittorie su due partite al Meazza, invece, vanta Stramaccioni. Ci sarà eccome  Balotelli l'ex di turno mai fin troppo rimpianto. Nei derby della Madonnina quando gli ex indossano la maglia rossonera colpiscono sempre: Pirlo, Seedorf, Ronaldo, Ibrahimovic hanno lasciato il loro marchio in passato lasciando nostalgici dispiaceri all'Inter. Per la statistica, quindi Supermario dovrebbe andare in gol.  Ma questa volta i nerazzurripossono contare su un ex di lusso: Antonio Cassano, l'uomo d'attacco determinante in questo momento per Stramaccioni.
Inter e Milan giungono al posticipo di domani sera dopo i successi europei. I nerazzurri dopo tre reti ai rumeni del Cluj, i rossoneri dopo l'inaspettata ed entusiasmante vittoria a San Siro contro il Barcellona che certamente farà salire l'adrenalina ai diavoli domani sera. Anche se troppo frettolosamente si è creato un pre-derby per decretare quale delle due squadre di Milano abbiano giocato meglio contro i blaugrana se l'Inter del 2010 o il Milan dell'altra sera.
Le due B: Barcellona e Balotelli potranno essere l'arma in più per battere l'Inter, davvero deludente contro la Fiorentina. 
Eppure nel derby d'andata la situazione in classifica era opposta: con il gol di Samuel (anche lui domani assente e anche lui una pesante assenza per la difesa) l'Inter era terza ad otto punti dal Milan. Ora, invece i rossoneri sono terzi, ma con l'Inter dietro di un solo punto. L'Inter punta alla vittoria nel derby per iniettarsi di entusiasmo e fiducia, doti che stanno portando risultati positivi al Milan e per questo la squadra di Allegri parte favorita. 
A Zanetti e compagni è richiesta una prova per far capire che in campionato l'Inter ha qualcosa da dimostrare. Nelle gare contro le grandi squadre, poi, Stramaccioni, ha dimostrato di saper lavorare nei minimi dettagli. 
Moratti esorta tutto l'ambiente: ""Conta lo spirito, per capire quanto sia importante questa partita. C'è stanchezza ma è superabile con orgoglio e grinta. Ai ragazzi chiedo di giocarla con tutta l'attenzione possibile e con l'orgoglio della maglia perché è importante anche per la classifica, l'obiettivo deve rimanere quello della Champions". E poi lancia una battuta su Berlusconi, vista la coincidenza con le elezioni: ""Berlusconi ha detto che il Milan quest'anno può vincere scudetto e Champions? Non l'ho sentito, ma fa bene a dirlo, domenica si vota...". 
Al presidente gli chiedono ancora una volta di Balotelli dicendo che rispetta il giocatore senza lasciarsi influenzare dal cambio di maglia. E confida sulla civiltà delle due tifoserie divise da una sana rivalità e non prevede cori spiacevoli contro l'ex interista. Dello stesso pensiero è Galliani il quale non crede ci saranno cori razzisti contro Supermario.
Manca poco per riempire ogni settore del Meazza. Sono in vendita ancora 4 mila biglietti. La cornice, soprattutto delle due curve, garantirà lo spettacolo. Già a da ora si vive la rivalità: la  Curva Nord dell'Inter ha pubblicato un comunicato stampa proprio per prevenire polemiche, processi ed etichette di razzisti proprio la questione Balotelli esortando ad evitare ululati. Ma sarà un gran bel tifo.


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