di Luigi Laguaragnella
L'Inter dopo sei anni vince alla prima giornata di campionato. A Pescara segna tre reti offrendo spunti di buon calcio. Certamente i nerazzurri sono stati avvantaggiati dall'emozione del ritorno in A dopo venti anni della squadra abruzzese. Lo stadio Adriatico, infatti, dal primo all'ultimo minuto ha vissuto una grande festa e alla fine la sconfitta non ha avuto un gran peso trattandosi anche dell'esordio 2012-2013.
Gli undici di Stramaccioni, grazie ad un'oculata campagna acquisti, sembra stia ritrovando lo spirito e la predisposizione per disputare un campionato di alto livello. Il giovane mister, senza tanti ripensamenti schiera la ciliegina del mercato Cassano che sembra viva in un'ambiente a lui congeniale ("Finalmente arrivo nella squadra che tifo da sempre") vicino Sneijder dietro a Milito. E anche Gargano, che sembra avere già il fiato per correre e tamponare ogni pallone, gioca dietro la difesa.
Ma il Pescara ad impressionare per intensità di gioco e corsa nel primo quarto d'ora, soprattutto con l'esterno Weiss che mette spesso in difficoltà sullo scatto capitan Zanetti. All'Inter bastano due minuti per chiudere la gara: azioni simili con passaggi stretti in area. Prima Milito serve Sneijder che insacca facilmente e subito dopo dalla fascia opposta (la sinistra) Cassano passa nei pressi dell'are piccola a Milito per il suo primo gol in campionato.
Per il Pescara è un duro colpo che tampona certamente le ali del suo entusiasmo. E quando Castellazzi compie un vero miracolo deviando una colpo di testa di Cascione, si comprende che l'Inter ha in mano la partita.
Probabilmente l'ammonizione per simulazione a Weiss è inesistente; essendo più evidente il fallo di Zanetti, ma il primo tempo termina con un'Inter convincente.
Nella ripresa i biancoazzurri di Stroppa entrano in campo più timorosi o forse stanchi per i carichi di lavoro estivi. Ed è così che la qualità dei nerazzurri emerge. Ottima la prestazione di Nagatomo, buoni gli inserimenti di Guarin che spesso arriva sotto porta, Gargano sembra il giusto rubapalloni che affianca adeguatamente Cambiasso, ma fa ben sperare per i tifosi della beneamata l'intesa tra il barese numero 99 e l'olandese Sneijder. Stramaccioni cambia Cassano per Coutinho e l'Inter realizza il terzo gol: l'azione è simili alle altre reti lancio da destra di Milito che il brasiliano, vera sorpresa di quest'Inter, appoggia dietro Perin.
Quanto a tecnica e fantasia i nerazzurri possono dire molto su questo campionato, avendo a disposizione anche Palacio.
Mister Stramaccioni, con il suo lavoro, come lui ha affermato "di poche idee, ma chiare" sta plasmando senza creare illusioni una valida squadra che è chiamata ad entrare almeno nell'altra Europa.
Giovedì, paradossalmente l'Inter cerca la prima vittoria al Mezza nel ritorno del preliminare di Europa League contro il Vaslui, partendo dal 2-0 dell'andata. La competizione è un'occasione per i campioni nerazzurri di confermarsi, tappa dopo tappa, squadra di livello internazionale. Se supererà il preliminare potrà entrare a far parte dei gironi che verranno sorteggiati venerdì. Come ha dichiarato Cassano: "Se stiamo tutti bene fisicamente, saremo davvero tanta roba".
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