Supercoppa spagnola: Un Real "reale" abbatte i marziani blaugrana


di Luigi Laguaragnella
Il Real Madrid solleva il primo trofeo stagionale. Al Bernabeu, trascinata dal suo pubblico, i blancos disputano una partita di assoluta intensità, come piace a Mourinho, battendo per 2-1 il Barcellona. Il 3-2 dei blaugrana dell'andata è ribaltato nei primi 45 minuti di gioco. Tra gli undici madrileni partono titolari Pepe e Marcelo che suonano letteralmente la carica, insieme a Cristiano Ronaldo che quando incontra i catalani lascia sempre il segno. Il Barcellona non riesce a tessere la sua rete di passaggi per l'alto pressing del Real. Nel settore centrale del campo si decide la partita. Prima Mascherano e poi Pique, sulla scia di Valdes all'andata, lisciano due rinvii. L'1-0 è di Higuain che, dopo due errori davanti al portiere (bravo l'estremo difensore catalano) insacca. Il raddoppio, nato da uno stop mancato di Pique è sintesi di tecnica e furbizia: in corsa Cristiano Ronaldo gli ruba la palla con il tacco e tutto solo davanti al portiere centra la porta. Tutto nel giro di pochi minuti. E il Real avrebbe potuto dilagare andando a segno in altre due o tre occasioni. Ronaldo sale in cattedra diventando una spina nel fianco della difesa. Il Barcellona sembra narcotizzato dalla tattica di Mourinho: in un'altra tremenda ripartenza il campione portoghese lanciato a rete è atterrato da Adriano che da ultimo uomo viene espulso. 
Il Barca è costretto a ridimensionare il suo gioco e sperare nel colpo di magia che arriva su calcio di punizione dal sinistro di Messi prima di entrare negli spogliatoi. 
Il risultato sarebbe potuto essere dilagante a favore delle merengues, invece nella ripresa al Barcellona basterebbe un gol per vincere la supercoppa. Lentamente il "tiki taka" riattivato dai blaugrana crea difficoltà al Real che, invece cerca di gestire la gara e ripartire. A parte il palo di Hugain e altre fiammate di Di Maria e Ronaldo (da segnalare l'ingresso del nuovo arrivato Modric) la squadra di casa ha rischiato di perdere proprio nei minuti di recupero, salvata da Casillas e da un errore di Messi. Il Real avrebbe dovuto chiudere la partita perchè nell'ultima mezz'ora di gioco gli affondi del Barcellona hanno creato grattacapi alla retroguardia madrilena.
Ma a fine gara, mentre Mourinho scarica la sua rabbia negli spogliatoi, Casillas alza la coppa e confermano che probabilmente il marziano Barcellona sta tornando sulla terra a dimensione di uomo. E si appropria del primato di vittorie contro i catalani.

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