di Luigi Laguaragnella
Il posticipo di domani sera oppone due tecnici giovani alla guida di due grandi squadre. Inter-Fiorentina. Stramaccioni-Montella: due mister uniti dall'esperienza alla Roma; i due si conoscono e oggi in serie A rappresentano la novità. Montella già dallo scorso anno ha sorpreso tutti a Catania offrendo un bel calcio che oggi sta esaltando Firenze. Stramaccioni vive l'esperienza all'Inter con lo stupore di un ragazzino.
Sono entrambi sulla grande scena del calcio assumendosi grandi responsabilità: le ultime interviste di Stramaccioni scoprono tutto il suo carattere.
Domenica sera a San Siro l'Inter proverà a vincere per la seconda volta consecutiva quest'anno e soprattutto deve sfatare l'effetto-incubo San Siro. La Fiorentina non è proprio il cliente più adatto per riuscirci facilmente: i viola stanno esprimendo un ottimo calcio fatto di intensità e tecnica; la prestazione di martedì scorso contro la Juve è una conferma che Jovetic e compagni possono puntare alto, dopo gli ultimi anni deludenti.
Non sarà facile per l'Inter non avendo a disposizione Chivu, Palacio (torna ad allenarsi lunedì) e Snejider uscito anzitempo contro il Chievo (il suo rientro è previsto per fine ottobre). I nerazzurri hanno gli uomini contati in attacco: Milito dovrà ancora una volta sacrificarsi con la speranza che gli arrivino più palloni giocabili e fortunatamente c'è un Cassano positivo tatticamente e sotto porta. Ma Coutinho e Alvarez possono rivelarsi più che utili. Sembra che la difesa prosegui con la linea a tre e Gargano potrebbe far fiatare Cambiasso.
Cassano è temuto dal suo ex compagno di squadra Montella.
Sarà una partita ad alto ritmo con l'Inter obbligata a sfatare i suoi tabù e la Fiorentina che vorrà ripetere la magistrale prestazione contro la Juve e di cui è stata riempita di complimenti. Dovrebbero esprimere una forza di entusiasmo sollecitati dai loro allenaotori.
Le due squadre verranno predisposte con il medesimo modulo: 3-5-3 con i rispettivi centrocampo molto tecnici.
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