di Luigi Laguaragnella
L'Inter di Stramaccioni è pericolosa e può davvero rivelarsi l'anti- Juve. Poco alla volta la squadra milanese migliora rendimento, prestazione, qualità di gioco, risultato e sicuramente, oltre al valore tecnico dei suoi calciatori, si incomincia a notare la mano del mister che riesce a muovere e spostare i suoi uomini come pedine giuste al posto giusto.
A Bologna l'Inter ottiene la settima vittoria consecutiva e poco importa se subisce il primo gol in trasferta. Ma, anche al Dall'Ara ne mette a segno tre.
Stramaccioni lascia Cassano in panchina (per un risentimento muscolare) per Mudingay, l'ex della partita che deve tenere a bada Diamanti.
Nonostante i padroni di casa giochino un buon calcio non possono far nulla contro Ranocchia (in gol), Juan Jesus e Samuel: forse l'Inter ha risolto parte dei suoi problemi difensivi.
E poi in avanti, anche se non c'è il portafortuna Cassano, il talismano Palacio tocca palloni decisivi per i suoi compagni. Grazie a lui prima Milito e poi Cambiasso firmano le altre due reti. Per i due argentini Bologna è una trasferta prolifica avendo segnato anche nei campionati precedenti. Il gol di Cherubin sul 2-0 illude la rimonta verso un pareggio.
Stramaccioni sta plasmando una squadra solida, fantasiosa e finalmente più cinica: aspettando il risultato del Napoli e il passo falso della Lazio, l'Inter per adesso è sotto la Juventus proprio nel giorno della vittoria con polemiche dei campioni d'Italia.
E la prossima settimana, dopo il turno infrasettimanale, c'è Juventus-Inter. Già sette giorni prima sale la febbre dell'attesa...
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