di Luigi Laguaragnella

Primi in classifica stasera potrebbero ipotecare la qualificazione. In quello stadio non sarà semplice, anche se in questo periodo quando l'Inter vede bianconero disputa ottime partite. E il Partizan è bianconero.
Con il morale alle stelle dopo la vittoria di sabato a Torino, Zanetti e compagni dovranno rimanere concentrati e non sottovalutare la gara europea. Stramaccioni, però, rassicura che i suoi calciatori vivono la vigilia di questa gara come se fosse la Champions League. Insomma l'Inter rispetta la competizione.
Stasera il mister romano sarà costretto a ritoccare la formazione, soprattutto per gli infortuni di Ranocchia e Samuel che dovranno stare fuori ancora per qualche partita. In difesa vicino a Juan Jesus si posizioneranno Cambiasso e Silvestre che approfitterà dell'opportunità di partire titolare per riscattare le troppe panchine. Al centro dell'attacco si schiererà il bomber di coppa Livaja. Ancora pit stop per Snejider e Coutinho.
Dopo i duelli verbali tra Stramaccioni e Marotta post Juventus-Inter e sulla conduzione arbitrale della scorsa settimana, l'Inter conferma che si fida degli arbitri e stempera animi che sembrano ancora bollenti a Torino.
Rimanendo in tema di cifre, vincendo la decima partita l'Inter farebbe un regalo ad un suo campione del passato nato e protagonista nella Grande Inter di Herrera: Sandro Mazzola, oggi compie 70 anni.
70 anni vissuti per l'Inter, nell'Inter, con l'Inter da calciatore delle giovanili a campione a dirigente. Il "Baffo" è modello di un calcio d'altri tempi, eppure lui proprio per la sua esperienza calcistica continua a credere nei giovani campioni di oggi, senza troppa nostalgia del passato.
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