Piero Ladisa. La prima parte di stagione della Juventus è stata a dir poco esaltante, da “incorniciare”. I bianconeri hanno raggiunto tutti gli obiettivi che si erano prefissati da inizio stagione: vincere la Supercoppa italiana, terminare il 2012 in testa al campionato, superare il girone di Champions accedendo agli ottavi ed essere ai quarti di Coppa Italia. La stagione è iniziata nel migliore dei modi: i bianconeri hanno subito alzato un trofeo imponendosi per 4-2, dopo i tempi supplementari, sul Napoli (vincitore della Coppa Italia) di Mazzarri nella Supercoppa italiana disputata a Pechino l’11 agosto. In campionato la Juventus ha dimostrato di essere una squadra molto solida, insomma una corazzata e la candidata principale per lo Scudetto, laureandosi Campione d’Inverno con due turni d’anticipo. Basti pensare che i bianconeri in 18 gare disputate ne hanno vinte 14, pareggiate 2 e perse 2. Il bilancio di reti vede all’attivo 39 marcature e al passivo solo 11. Le uniche squadre che sono riuscite a far festa ai danni della Juventus sono state le milanesi: l’ Inter, vincitrice allo J-Stadium per 1-3 il 3 Novembre, che mise fine all’imbattibilità bianconera che durava da 49 turni e il Milan che il 25 Novembre trionfò al Meazza per 1-0. Le gioie più importanti per la Juventus e i suoi tifosi sono arrivate in Champions, competizione che i bianconeri non disputavano dalla stagione 2009-2010. La squadra allenata da mister Conte ha vinto il girone del gruppo E (affronterà il Celtic agli ottavi) mettendosi alle spalle una squadra insidiosa come lo Shakhtar Donetsk di Lucescu e costringendo il Chelsea, Campione d’Europa in carica, a disputare l’Europa League. I bianconeri hanno subito dimostrato di essere all’altezza dei rivali riuscendo ad ottenere risultati di prestigio. Basti pensare al pareggio ottenuto a Londra contro il Chelsea per 2-2, la vittoria contro i londinesi in casa per 3-0 e il successo in Ucraina per 0-1; oltre a questi risultati di rilievo ci sono un pareggio (1-1 a Copenaghen) e una vittoria (4-0 a Torino) ottenuti contro i Campioni di Danimarca del Nordsjaelland, arrivati ultimi nel girone. L’unica nota negativa di questa prima parte di stagione sono stati i calci di rigore. Con l’errore di Vidal a Parma, contro il Cagliari, il bilancio stagionale sale a 3 occasioni sprecate (2 di Vidal e 1 di Pirlo) su 6. Questo dato statistico potrebbe essere un campanello d’allarme sul versante Champions. In campionato il divario tra la Juventus e le altre squadre sembra essere importante da far tollerare anche qualche sbaglio. In Europa, invece, l’importanza di un singolo episodio è fondamentale. Non ci si può permettere di compromettere il cammino continentale con un penalty sbagliato. Tra l’altro non si può escludere che prima o poi i bianconeri debbano partecipare alla “lotteria” post supplementari, ma vedendo come lavora Conte non lascerà nulla al caso perfezionando anche questo aspetto.
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