Redazione. Ancora provvedimenti sulla Lazio da parte dell'Uefa. Per la quarta volta, infatti, la squadra di Lotito è stata deferita dall'organizzazione sportiva europea e questa volta la punizione è di quelle severe. La partita di Europa League tra Lazio e Stoccarda, prevista per il 14 marzo (l'andata in Germania si giocherà il 7), verrà disputata senza le tifoserie. La dura decisione dell'Uefa, che durante il match contro il Borussia Moenchengladbach si era servita di due ispettori posizionati sotto la Curva Nord, giunge in seguito all'ennesimo episodio di razzismo dei supporters biancocelesti. Contro la squadra tedesca, infatti, 300 tifosi laziali hanno esibito lo squallido e patetico saluto fascista che ha condotto alla decisione presa a Nyon (nonostante il club sostenga si tratti di un semplice saluto militare).
Dura la replica del presidente Lotito: "Provvedimento abnorme rispetto alla realtà", che continua visibilmente infastidito auspicando anche cambiamenti nel regolamento, "subire una squalifica di una giornata a porte chiuse, che provocherà un grave danno economico alla società e che impedirà ai tifosi di partecipare a un evento come questo, mi sembra assurdo. Non possiamo come club essere penalizzati per l'errore di pochi. Ricorso? Lo faremo, ma il problema non è la severità dell'Uefa, ma la capacità di attuare le pene per danni effettivamente recati".
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