Derby d'Italia: colpo Juve senza sorprese.

di Luigi Laguaragnella
Non è una grande sorpresa la vittoria della Juventus, anche se questa è stata ottenuta nell'atteso match di San Siro contro l'Inter. Dopo la sosta del campionato costellata dalle dichiarazioni di Conte circa un suo futuro lontano dai bianconeri e dai sudamericani nerazzurri giunti a Milano soltanto ieri (vedi Guarin) la giornata presenta lo stesso copione delle altre passate: la Juve a gestire le sue forze in previsione Champions e la squadra di Stramaccioni che cerca sempre la vittoria-speranza nella lotta per il terzo. Ma...niente di sorprendente. 
La Juve espugna il Meazza, 2-1 il risultato. Quagliarella prima e Matri, portano a casa li vittoria dopo il gol di Palacio che aveva riportato la parità.
La partita dall'inizio si mette male per l'Inter: Quagliarella, schierato al posto di Vucinic, sfodera uno dei suoi numeri ad effetto con la palla che sotto la traversa beffa Handanovic. L'Inter subisce il colpo ed in campo si vede perchè non reagisce con convinzione e bel gioco; la difesa è in preda alle ripartenze ispirate da Pirlo e VIdal, mentre Ranocchia sembra accerchiato da Quagliarella e Matri.
A parte un colpo di testa di Palacio, Alvarez, posizionato dietro le punte, è invisibile, Cassano alterna buoni tocchi ad altri superficiali. In questo modo, per i bianconeri, è facile giocare la palla grazie agli schemi collaudati da Conte. Prima di rientrare negli spogliatoi ci potrebbe anche essere un rigore a favore degli ospiti con Handanovic che maschera un intervento su Vidal.
Al rientro in campo c'è Guarin che rileva l'invisibile Alvarez, ma anche il colombiano è poco presente per tutta la gara. Almeno l'Inter ha qualche sussulto di gioco ispirate da azioni personali anzichè di manovre efficaci. Kovacic, dopo un'incursione, è atterrato in area, ma non è sufficiente per fischiare il rigore. Poi finalmente un passaggio filtrante di Cassano mette Palacio davanti a Buffon e insacca.
Ma la Juve, quest'anno, ha l'impronta della grande squadra e poco dopo minuti mette la sua impronta sul tricolore. Con tuta la difesa addormentata, Quagliarella si butta sulla palla che stava finendo sul fondo la passa in mezzo dove Matri da opportunista anticipa tutti e chiude la gara.
L'Inter non ha lucidità di pungere: Cassano schiaccia male, i calci d'angolo non sono sfruttati adeguatamente e inoltre molti sono gli errori di impostazione. Anche se l'intervento di Chiellini su Cassano era un rigore da fischiare sicuramente. Tra Inter-Juve, di mezzo, ci saranno sempre gli arbitri.
Nel finale Cambiasso viene espulso. 
In sintesi: l'Inter non ha identità e schemi di gioco. Sicuramente, in questo modo, per la lotta Champions è dura. La Juve, con questa vittoria...può pensare con fiducia alla Champions.

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