Milan, Balo mostra i muscoli: una doppietta stende il Palermo. Napoli nel mirino

di Luca Losito. E' bastato un doppio sigillo di SuperMario Balotelli per domare un famelico Palermo, rinvigorito dall'arrivo di Sannino. Il pensiero nasce spontaneo: chissà come sarebbe andata al Camp Nou se i rossoneri avessero potuto schierare il fenomenale numero 45. Peccato, ma l'anno prossimo ci sarà e, per quanto espresso sinora, il Milan sta facendo di tutto per meritarsi sul campo il diritto di esserci nell'Europa che conta. Il 3° posto resta saldamente rossonero, e ora si sente sempre più la voglia di assaltare anche la seconda piazza occupata da un Napoli ancora convalescente. I rossoneri partono col piede sull'acceleratore e dopo pochissimi minuti passano: all'8' Aronica stende platealmente Balotelli in area e l'arbitro assegna il calcio di rigore, che il numero 45 trasforma con la solita spaventosa freddezza. Poco dopo El Shaarawy sfiora il raddoppio, ma è bravissimo Von Bergen a salvare la porta in scivolata. Non è una bellissima gara: i rossoneri accusano nelle gambe le fatiche di Champions, i rosanero sentono la pressione di un'annata che potrebbe culminare con un'inattesa retrocessione. I ritmi non decollano e il primo tempo si chiude 0-0. Nella ripresa il ritmo non sembra cambiare, il Milan però di tanto in tanto si concede qualche disattenzione difensiva: Ilicic e Dybala hanno due occasioni ghiotte quanto casuali, ma entrambi vengono fermati da un Abbiati presente. Ci vuole ancora il sigillo di SuperMario per spegnere tutte le speranze sicule: una bella scorazzata di Niang sulla sinistra regala palla, dopo la goffa deviazione di Aronica, a Balotelli per il tap-in del 2-0, che SuperMario realizza di potenza anche da 0 metri. Sorrentino la vede solo quando è già in fondo al sacco, ed ecco scorrere i titoli di coda sul match. Va sottolineata l'incredibile rendita dell'operazione Balotelli: 7 gol in 6 partite, secondo posto nel mirino, come non rimpiangere la sua assenza a Barcellona. Intanto, proprio grazie a lui, ricomincia il cammino di una squadra che deve ripartire da quella debacle per sviluppare un ciclo importante sin dalla prossima stagione. Balotelli, Montolivo, De Sciglio (prestazione mostruosa oggi, ndr), El Shaarawy sono capisaldi sui quali si può edificare un organico importante e, con ogni probabilità, vincente.

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