Torino-Napoli 3-5. Fantastica partita, tripletta di Dzemaili e poi doppio Cavani!

Andrea Stano.

La trentesima giornata di campionato in questo sabato di Pasqua si conclude con Torino-Napoli, secondo posticipo della serata dopo quello delle 18.30 tra Chievo e Milan (1 a 0 per i rossoneri, gol di Montolivo).
La partita (all'andata terminò in parità, 1 a 1) finisce col punteggio di 3-5 ed è sicuramente una delle partite più avvincenti di tutta quanta la Serie A di quest'anno.
Il Napoli non ottiene un successo esterno da ben quattro giornate (Palermo-Napoli 1-2). Il Torino vanta solo 15 gol subiti negli impegni casalinghi, solo 1 nelle ultime 4 apparizioni interne.
Non parte dal primo minuto Cavani, tornato solo ieri dagli impegni oltreoceano in nazionale. Gioca la coppia Pandev-Insigne. Non ce la fa nemmeno De Sanctis, problemi al gomito, gioca quindi Rosati, prima per lui in campionato. Nel Torino si siedono in panchina le punte Bianchi, Jonathas e Meggiorini.
Primo tempo molto divertente. Parte a razzo il Torino che si mostra immediatamente aggressivo e volitivo. Ciononostante è il Napoli ad aprire le danze. Al decimo Insigne da calcio d'angolo arretra per Dzemaili che sfodera un destro micidiale che Gillet non vede partire. 1 a 0. Cinque minuti più tardi Barreto approfitta di una distratta retroguardia azzurra e, dopo essersi defilato, pesca Vives solo in aria, ma l'ex Lecce si divora di testa il gol del pareggio. Il Napoli gioca meglio, sa quel che deve fare, eppure non riesce a sferrare il colpo decisivo così è il Torino a cogliere il gol dell'1 a 1. Lo realizza Barreto che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, si fionda su di un pallone schizzato in seguito ad una convulsa mischia in aria di rigore. L'attaccante brasiliano, rapace ed arrivista in questa occasione, non segnava in campionato da addirittura 872 giorni. Siamo al 30esimo e otto minuti dopo il Napoli avrebbe la ghiottissima occasione di tornare in vantaggio. Hamsik è bravissimo a tagliare per Maggio che viene atterrato da Darmian in aria. E' calcio di rigore. Marek Hamsik dal dischetto, però, si fa ipnotizzare da Gillet. E' il terzo rigore sbagliato degli ultimi 5 calciati dallo slovacco. I primi 45 minuti finiscono, dunque, sul punteggio di 1 a 1.
La ripresa comincia subito col gol del Napoli. Una bellissima azione. Zuniga colcucchiaio serve Hamsik che dalla linea di fondo cede il pallone a Dzemaili giunto a rimorchio. Destro rasoterra di prima intenzione e doppietta personale per lo svizzero.
Il ritmo della gara è sempre alto ma le occasioni scarseggiano, sia da una parte che dall'altra. Solo da calcio d'angolo le due squadre si rendono pericolose, prima con Cannavaro, bravissimo a cordinarsi in rovesciata ma è facile la presa per il numero uno granata, poi con Cerci, straordinario a girarsi al volo e calciara di sinistro una fucilata fuori di poco. Al 21esimo entra Cavani. Gli cede il posto Insigne, acciaccato e stanco dopo le partite settimanali congli Azzurrini. Lo stesso matador al minuto 27 para un cross in aria col braccio. Per Giannoccaro è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta l'appena entrato Jonathas che non fallisce come Hamsik nel primo tempo. Secondo gol consecutivo dell'ex attaccante del Brescia dopo quello all'Olimpico nel turno precedente contro la Lazio. Partita accesa e viva più che mai. Al 34esimo esplode l'Olimpico di Torino. Cerci offre il pallone a Meggiorini anticipato da Britos che però, incerdibilmente si addormenta venendo poi sopraffatto dal'aggressività del centravanti veneto che salta anche Rosati e insacca il 3 a 2 a favore dei granata. Ma è un match infinito al cardiopalma perchè passa appena un minuto e il solito Zuniga, oggi eccellente, serve Dzemaili, si, ancora lui, con un pallone all'indietro. Esterno sublime al volo e impensabile tripletta per il centrocampista del napoli (tra l'altro ex della gara). 3 a 3 fenomenale a Torino.
Negli ultimi dieci minuti della partita, però, c'è un solo nome in campo: Edinson Cavani. Prima su punizione e poi volando in cielo, anticipando Rodriguez, su cross di Armero, segna la doppietta che ammazza la gara matando definitivamente un toro che proprio non voleva andare giù. Vince il Napoli, un ottimo Napoli. La squadra di Mazzarri sembra aver ritrovato lo smalto e la brillantezza di inizio stagione. Se conferma questo incredibile stato di forma, alla luce anche di un Cvani rinato e irrefrenabile, difendere e conquistare il secondo posto sarà un gioco da ragazzi. Prossima partita in casa, contro il Genoa che lotta per la disperata salvezza.

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