Piero Ladisa. Il GP del Bahrain è stato vinto da Sebastian Vettel. Il tre volte campione del mondo è l’unico ad aver vinto, sino a questo momento, due gare in questa stagione. Per il pilota della Red Bull si tratta della ventottesima vittoria in carriera.
Dopo i primi giri, molto concitati, Vettel ha rotto gli indugi e tornata dopo tornata ha salutato tutti, conducendo una gara solitaria.
Il podio del GP del Bahrain 2013 è lo stesso della scorsa edizione. Dietro Vettel troviamo le Lotus di Kimi Raikkonen, secondo grazie a una strategia di 2 pit stop, e Romain Grosjean.
La E21 si conferma un’ottima monoposto, che sa gestire al meglio le gomme.
Ottimo quarto tempo per la Force India di Paul Di Resta, autore di soli 2 pit stop come il finlandese della Lotus. Lo scozzese, il migliore tra i piloti che guidano monoposto “cadette”, ha disputato un’eccellente gara ma non è riuscito a tenere a bada Grosjean, subendo il sorpasso del francese.
Dietro la VJM06 si è posizionata la Mercedes di Lewis Hamilton. Il pilota inglese è stato autore di una corsa anonima, ravvivata nel finale grazie al duello con Mark Webber. Quest’ultimo, giunto settimo, è stato condizionato dal degrado degli pneumatici.
Al quarto GP stagionale si sono riviste le McLaren. E’ chiaro che il team di Woking dovrà migliorare in termini di prestazione, ma è già un passo avanti rispetto alle gare precedenti.
Sergio Perez è giunto sesto. Il messicano è sembrato un altro, rispetto al pilota di inizio anno. La scuderia inglese, prima di questo week-end, aveva chiesto all’ex Sauber di essere più aggressivo. Perez non se l’è fatto ripetere, duellando in maniera maschia con i suoi avversari.
Da ricordare il duello con il compagno di squadra Jenson Button, giunto decimo e costretto a 4 pit stop per via del degrado troppo repentino degli pneumatici sulla sua monoposto. I due sono stati appaiati per diversi giri, con l’inglese che ha chiesto via radio al team di calmare il messicano. Quest’ultimo ha anche danneggiato la sua ala anteriore nel corso di questo duello .
Giornata da dimenticare per le Ferrari, molto sfortunate. Fernando Alonso è giunto ottavo e Felipe Massa quindicesimo.
Il pilota spagnolo, a pochi giri dall’inizio della corsa, ha dovuto fare i conti con il sistema DRS che ha smesso di funzionare, facendo rimanere pericolosamente aperta nel mezzo l’ala posteriore. Tornato ai box la prima volta, il problema è stato risolto manualmente dai meccanici.
Poco dopo questo handicap è ritornato, costringendo il due volte campione del mondo alla seconda sosta. Con questo ulteriore pit stop la sua gara è stata compromessa.
Per il pilota di Oviedo è iniziata una difficile rimonta, senza poter riutilizzare il DRS.
Nonostante questo problema Alonso ha disputato un’ottima gara, giungendo a soli 37.5 secondi da Vettel, con una sosta in più.
Altri problemi hanno attanagliato Massa. Il pilota brasiliano ha forato per ben due volte la posteriore destra, uscendo così dalla zona punti.
Chiude nono il poleman di ieri, Nico Rosberg. Il compagno di box di Hamilton ha disputato una gara mediocre, per via di problemi agli pneumatici posteriori.
La classifica piloti vede ancora in testa Vettel con 77 punti. Raikkonen consolida la sua seconda posizione. Ora il ritardo dal pilota della Red Bull è di 10 punti.
Alonso perde la terza posizione ai danni di Hamilton.
La classifica costruttori vede saldamente al comando la Red Bull con 109 punti. La Lotus, grazie al secondo e terzo posto ottenuto dai suoi piloti, è seconda a quota 93.
Il team di Enstone ha sopravanzato la Ferrari, terza a 77 punti.
Il prossimo GP si disputerà il 12 Maggio in Spagna, sul circuito di Montmelò. Sarà la prima gara del 2013 a disputarsi in Europa.
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