Tre reti del Real sul Galatasaray. Pareggio bianco tra Malaga e Borussia



Andrea Stano. Mercoledì 3 aprile. Si giocano gli altri due quarti di finale dopo quelli disputati ieri sera (pareggio tra Psg e Barcellona e cocente sconfitta della Juve a Monaco). Malaga-Borussia Dortmund e Real Madrid-Galatasaray promettono spettacolo. Alla Rosaleda due grandi sorprese di questa Champion’s League. Il Malaga subisce pochi gol (ne ha incassati solo 6) mentre il Borussia assieme alla Juventus (che però è caduta ieri all’Allianz Arena) è l’unica squadra a non aver perso in questo torneo. E’ assolutamente un inedito della competizione, a differenza di Real-Gala. Spagnoli e turchi (storia a parte) si sono già incrociati tre volte. Memorabile la sfida del 25 agosto 2000 quando il Galatasaray sconfisse 2 a 1 il Real conquistando la Supercoppa europea. Il Real Madrid vanta un curioso dato numerico in questa stagione europea: ha il miglior attacco (18) ma anche la peggior difesa (11).
A Madrid il Galatasaray mette in campo tre ex “italiani”, Felipe Melo, Muslera e Sneijder. Quest’ultimo compone il tridente col capocannoniere Ylmaz e quel mostro chiamato Drogba. L’olandese ritrova uno dei suoi maestri Mourinho, questa volta come avversario. I due, assieme, vinsero la coppa proprio al Santiago Bernabeu nell’anno del triplette nerazzurro. La partita di Sneijder sarà totalmente anonima e durerà un tempo solo.
Il Real passa al nono minuto. Ozil taglia per Ronaldo che con un pregevole scavino supera l’ex portiere della Lazio. Nono gol per lui in questo torneo. La risposta del Galatasaray non si fa attendere. Drogba con una finta di corpo disorienta il giovanissimo Varane ma è impreciso nella conclusione. Lo stesso ivoriano al 26esimo ci prova da lontanissimo. Diego Lopez smanaccia alla meno peggio in calcio d’angolo. I galacticos sono fortissimi ma i turchi non sono da meno. Eppure al 29esimo Benzema fa 2 a 0. Il francese coglie l’assist di Essien (oggi nell’insolito ruolo di terzino destro) approfittando di un’altra indecisione della retroguardia giallorossa preoccupata più di seguire Ronaldo che di marcare l’ex Lione. Pesantissimo il gol del numero 9 dei blancos. La squadra di Terim sembra spaccata in due: tanta classe in avanti (bella la percussione sul finale di Eboe servito da Drogba ma Lopez para ancora) ma molta distrazione in fase difensiva. Questo Real può fare davvero male in velocità.
Il primo tempo alla Rosaleda si conclude invece sullo 0 a 0. A parte un paio di spunti di Saviola è il Borussia a fare la partita. Il piccolo fenomeno Gotze per ben due volte si trova da solo davanti al portiere Caballero ma in entrambe le occasioni sciupa clamorosamente grazie anche agli interventi prodigiosi dello spagnolo.
Il Galatasaray scende in campo nella ripresa con un atteggiamento del tutto nuovo. La squadra è più accorta, prudente e compatta. Ne risente ovviamente lo spettacolo e il secondo tempo, infatti, è piuttosto noioso. Si riaccende al 72’ quando Higuain, entrato da poco con la solita staffetta con Benzema, segna il 3 a 0 che chiude di fatto la partita. Su calcio di punizione battuto da Xabi Alonso l’attaccante argentino è lasciato solo senza marcature e l’appoggio di testa è troppo semplice per un bomber come lui. Il Real spreca troppi contropiedi (gentilmente offerti dagli avversari) e manca l’appuntamento col quarto gol ma il passaggio alle semifinali è già in cassaforte. Tutto rimandato, invece, al BvB Stadion per la partita di ritorno Malaga e Borussia Dortmund che terminano il match a reti inviolate. Le opportunità più importanti ce le hanno i gialloneri. Lewandoski, dopo la cavalcata di Gotze sull'out di sinistra, calcia fuori un rigore in movimento, poi, è lo stesso numero 10 tedesco che da posizione defilata non inquadra la porta.
Martedì prossimo si disputeranno le gare di ritorno.

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