di Luca Losito. Il Milan spreca la prima chance per chiudere il discorso Champions, pareggiando 0-0 una gara molto dura e nervosa con la Roma. Hanno influito i buu razzisti, le espulsioni, e un arbitraggio non proprio impeccabile del signor Rocchi. Ora si deciderà tutto a Siena, dove il Milan cercherà il lasciapassare per l'Europa che conta in casa di una squadra già retrocessa ed acerrima nemica della Fiorentina. Insomma, i presupposti non son male, ma si sa la palla è tonda. Quindi, guai a scherzar troppo col destino. La gara è bella sino all'episodio chiave, che commenteremo dopo. La Roma ci prova con Marquinho, Abbiati risponde presente. La Roma ci crede e punge ancora con Totti. Il Milan reagisce col siluro a fil di palo di Muntari e l'occasione di Boateng, che calcia debolmente un tap-in non proprio impossibile. E' un gran match, proprio come ci si aspettava, sino al minuto 40: Rocchi s'inventa un'ammonizione su Balotelli, già stizzito dai buu razzisti, e poi "regala" un'espulsione a Muntari. Il ghanese esagera nelle proteste, il giallo ci sarebbe stato, ma condizionare una sfida così importante per una sciocchezza tale pare davvero fuori luogo. La gara, di fatti, finisce qui. Nella ripresa Rocchi sospende la gara per il ripetersi dei buu razzisti, poi, la Roma non riesce a pungere un Milan ben disposto in difesa. I rossoneri, con coraggio, provano anche a vincerla, ma il destino della sfida è ormai segnato. Nel finale viene espulso Totti, anch'egli innervosito da una gara divenuta davvero brutta. Finisce così, 0-0. Peccato, sarebbe potuto essere un grande spettacolo. Una gara in cui si affrontavano i due migliori attacchi della Serie A, ma Rocchi ha preferito placare gli entusiasmi ed indirizzarla verso l'epilogo raccontato. Ora, appuntamento all'Artemio Franchi di Siena, lì, il Milan non potrà più sbagliare. C'è un terzo posto da conquistare, e visto quanto fatto dalla truppa di Allegri, sarebbe davvero un peccato sciupare tutto all'ultimo respiro.
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