Calcio: Roma, Franco Baldini si dimette: atteso al Tottenham

di Stella Dibenedetto - Franco Baldini non è più il direttore generale della Roma. La sua seconda avventura giallorossa, decisamente meno fortunata rispetto alla prima, finisce dopo 593 giorni. Baldini aveva preso questa decisione da qualche tempo e l’aveva comunicata al presidente Pallotta prima dello sfortunato derby perso contro la Lazio. L’ufficialità, però, è arrivata solo ieri pomeriggio dopo la conclusione del passaggio di Stekelenburg al Fulham che lo stesso Baldini ha curato di persona. Ancora sconosciuti i motivi che hanno spinto l’ex braccio destro di Capello a dimettersi. Sicuramente le due stagioni poche fortunate della formazione giallorossa, unite alla scelta sbagliata dei tecnici, da Luis Enrique a Zeman, hanno contribuito a far sì che Trigoria diventasse per Baldini un posto in cui si sentiva soffocato. Oggi più che mai Trigoria è una polveriera. La Roma americana è stata affidata al duo Baldini-Sabatini ma le loro idee contrastanti hanno rappresentato un male per la formazione giallorossa. A pagare gli errori degli ultimi due anni, però, è l’unica persona davvero seria e perbene di tutta la società. Sempre pronto a metterci la faccia e a assumersi le responsabilità per l’ennesimo fallimento. Lo aveva detto subito dopo il derby: prima l’allenatore e poi le dimissioni. La panchina della Roma è ancora vuota ma Baldini ha scelto di andare via prima lasciando la responsabilità del nuovo tecnico a Walter Sabatini che ora ha pieni poteri insieme ad Italo Zanzi, uomo di fiducia del presidente Pallotta. Baldini lascia nonostante avesse altri due anni di contratto. Quello che è arrivato a Roma due estati fa per prendere in mano le redini della Roma americana, però, non è più il Baldini del terzo scudetto giallorosso, quello che convinse Franco Sensi a prendere Batistuta e a scucire lo scudetto dalle maglie della Lazio di Cragnotti. E nemmeno l’uomo che dichiarò guerra alla Juve di Giraudo e Moggi, spingendoli nel baratro di Calciopoli. Nessuno ha cercato di opporsi alla sua decisione perché il Franco Baldini di oggi è distante e a volte, assente. Più con la testa che fisicamente. I giocatori non hanno mai visto in lui un capo a cui fare riferimento al punto che quando hanno bisogno di confrontarsi con la dirigenza si rivolgono a Sabatini che, come Baldini, ha commesso diversi errori sul mercato portando a Trigoria gente che in altri tempi, non avrebbe mai messo piede nella casa giallorossa. Baldini va al Tottenham, Sabatini resta. I tifosi, ora, si augurano solo di conoscere al più presto il nome del nuovo allenatore sperando che non si tratti dell’ennesima scommessa. Anche se forse sarà così. In pole positione, infatti, c’è Rudi Garcia, tecnico francese del Lille. Perde quota il francese Blanc mentre Roberto Mancini sarebbe il nome che metterebbe tutti d’accordo.

0 comments:

Posta un commento