Messico e Brasile (le due selezioni che vantano il maggior numero di partecipazioni al torneo, rispettivamente 6 e 7) si erano già incrociati in Confederation Cup in ben tre occasioni. I centroamericani sono in vantaggio con due vittorie contro una. Si ricorda la finale del 1999 quando proprio a Città del Messico i padroni di casa si imposero 4 a 3 sui verdeoro.
Complessivamente, tuttavia, nei 37 precedenti, il computo di vittorie è a favore del Brasile, ben 21, contro i solo 9 successi dei messicani.
Calcio spettacolo sin da subito per la Selecao allenata da Felipe Scolari. Neymar, oggi in stato di grazia, dopo aver dato sfoggio delle proprie qualità in un paio di discese personali, sblocca il risultato con un altro gol capolavoro bissando, così, la favolosa rete messa a segno col Giappone. Cross da sinistra di Daniel Alves, deviazione di Rodriguez e sinistro al volo micidiale, imparabile per il portiere Corona. E' il nono minuto ed è già 1 a 0.
Il Brasile sfiorerà il raddoppio in altre due occasioni. Prima al 14esimo con Alves ma la sua gran botta dalla distanza viene allontanata dall'incrocio dei pali dal numero uno messicano, poi al 24' ancora con Neymar. Il nuovo acquisto del Barcellona illumina lo stadio con uno stop di petto acrobatico che disorienta il marcatore, peccato che la sua fucilata di sinistro esca di poco alto sopra la traversa.
Il Messico reagisce ma non riesce a trovare il pari, la partita è ancora apertissima. Le scorribande offensive degli uomini del "Chepo" de la Torre non sfruttano qualche lieve disattenzione della retroguardia verdeoro. L'ex Tottenham Dos Santos fa quel che può per regalare sprazzi di classe ma il punteggio, nel primo tempo, rimane inchiodato sull'1 a 0 a favore dei brasiliani.
Al decimo della ripresa grande scambio Hulk-Neymar. I due dialogano bene e quando il prodigioso talento ex Santos scucchiaia per il compagno, l'attaccante dall'imponente stazza fisica sciupa clamorosamente tutto solo davanti a Corona.
Al 14esimo bellissima azione del Messico. Dos Santos scarica un insidioso rasoterra in aria ma David Luis in spaccata anticipa Hernandez proiettato a rete. Deludente, comunque, la prestazione del Chicharito.
Passano quattro minuti e il Brasile si fa nuovamente vivo in zona Corona. Straordinario guizzo di Paulinho, fin ora non proprio incandescente, appoggio sul solito Neymar che calcia nell'unico pertugio disponibile. Il portierone messicano però non si fa sorprendere.
Castelao in visibilio quando al 78' fa il suo ingresso in campo Lucas (si vedrà poco e niente), beniamino del pubblico carioca.
Sul finire di gara un mai arrendevole e sempre propositivo Messico tenta di agguantare il pari per scongiurare un ritorno anticipato in patria. Il solito Dos Santos e l'ottimo Barrera ce la mettono tutta offrendo pregevoli giocate ma il limite della nazionale messicana è proprio questo: l'assenza di un bomber di rilievo che possa decidere le partite è piuttosto evidente.
Al 93esimo gara chiusa col gol di Jo che segna sul finale proprio come contro il Giappone nel match di apertura del torneo. Protagonista ancora una volta Neymar, questa sera incontenibile. Dribbling con la suola e tunnel sull'out di sinistra prima di offrire al bomber nativo di San Paolo il delizioso assist per il 2 a 0 definitivo.
Il Brasile mette in cassaforte la qualificazione per la semifinale di settimana prossima volando a sei punti nel girone. Il Messico incassa la seconda sconfitta dopo quella rimediata contro l'Italia e dice addio alla Confederation Cup con una giornata d'anticipo.
Neymar impressionante e le big d'Europa già tremano in vista dell'esplosivo tandem con Lionel Messi in quel di Catalogna.
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