di Luca Losito. Il mercato rossonero gravita intorno alla possibile cessione di Robinho al Santos, ma la brusca frenata della società carioca sembra aver ridisegnato i piani di quella meneghina. Cedere il brasiliano può non essere una priorità, tenerlo potrebbe rivelarsi un vantaggio: Robinho, reduce da una stagione fatta principalmente di cerotti e panchine, ha tanta voglia di rilanciarsi e le sue motivazioni si triplicheranno considerando il Mondiale 2014 nel suo Brasile, per sperare di esserci il numero 7 deve disputare una stagione superlativa, dopodichè il saggio Scolari deciderà. Dunque, il talentuoso jolly carioca, decisivo nell'anno dello scudetto rossonero, potrebbe davvero regalare un'ultima grande stagione per cullare il sogno di una vita: giocare il Mondiale col Brasile nella propria terra. In tutto questo non va dimenticata la situazione di Ljajic, altro tassello fondamentale per comporre il tridente del Milan che verrà: il serbo, con un solo anno di contratto, continua a bisticciare con la società gigliata, ricordando molto le frizioni che la stessa ebbe tempo fa con Montolivo, il "rischio" per i viola di assistere ad un'altra partenza fotocopia è alto. Il giocatore, secondo i ben informati, avrebbe già un'intesa di massima con la dirigenza rossonera e, spinto anche dalla motivazione di giocarsi le proprie chance in un club più ambizioso come quello di via Turati, potrebbe non rinnovare e attendere la scadenza del proprio contratto pur di accasarsi a Milanello. Galliani, nonostante le smentite di rito, siamo certi si stia già fregando le mani. Inoltre, sempre più vicino il nipponico Honda: le parti hanno tutto l'interesse a chiudere e, salvo sorprese clamorose, l'affare si farà. Resta solo da capire quando. Infine, permane qualche dubbio circa la chiusura dell'ad rossonero ai rinforzi in difesa: difficile credere che si possa ripartire da questa retroguardia, autentico tallone d'Achille, senza neppure provare ad alzare l'asticella dell'affidabilità con un colpo mirato. In tal senso, l'ipotesi Ranocchia sembra puro fantacalcio, al contrario, la pista Astori resta aperta e percorribile. Che i telefoni squillino, il mercato continua. Sempre.
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