Primo successo nel test amichevole, ma Belfodil rimane a digiuno nei due rigori.

di Luigi Laguaragnella
A Pinzolo la prima uscita stagionale dell'Inter, come ovvio, finisce con una vittoria di 3-0. Contro il Trentino team, però, si tratta di un test per verificare i risultati dei primi carichi di lavoro. Molto vicina alla continuazione di un allenamento (considerata anche la divisa che non era la solita casacca nerazzurra), la squadra di Mazzarri (come ovvio) non ha brillato. C'è ancora molto della vecchia Inter e non a casa il primo gol della stagione lo mette a segno Palacio, una delle migliori pedine della scorsa stagione. Le altre reti sono state realizzate da Alvarez e il giovane Capello. Nagatomo, nello schema di Mazzarri, lascia una buona impressione, Cambiasso ha nuovamente le redini del centrocampo attorno cui c'è Guarin che deve sicuramente riscattarsi e Kuzmanovic che sembra sul mercato, ma a Mazzarri non dispiace.
La condizione fisica precaria, in questo periodo dell'anno, è la priorità per questo la stanchezza è evidente. Soprattutto nei nuovi come Icardi e Belfodil.
L'algerino sbaglia due rigori. E' nel mese, per lui musulmano, di Ramadam. Tra schemi da imparare, allenamenti e digiuni gli errori possono essere giustificati. Nel complesso, nel ruolo di unica punta non ha demeritato.
Mazzarri sottolinea, come ovvio, la pesantezza delle gambe. Ma esprime tutto la sua passione per la nuova esperienza all'Inter, lasciando parole d'affetto per Moratti: "Moratti mi ha detto: 'L'ho chiamata perchè ho bisogno di un allenatore come lei'. Queste parole mi hanno dato l'adrenalina, mi è venuta la pelle d'oca perchè era questo che volevo sentirmi dire da un presidente importante come lui. In tutte le società che ho allenato ho avuto lo spazio che potrò avere qui. Ho sempre fatto quello che compete a un allenatore, né più né meno. Non voglio fare qualcosa in più di quelle che sono le mie competenze. Ma ad essere sincero devo dire di essermi trovato meglio rispetto a ciò che mi aspettavo all'inizio. I tifosi nerazzurri mi hanno accolto bene dopo questi anni in cui sono stato loro avversario e di questo li ringrazio. Una cosa è certa: contro la mia Inter sarà dura per tutti".
E con fierezza e rispetto parla anche del "suo" vecchio Napoli: "Ha tutto per competere con Juventus e Fiorentina per lo scudetto, forse può anche avere qualcosa in più. Aurelio De Laurentiis ha reso ricca la squadra, e Rafa Benitez può migliorare quanto fatto da me in questi quattro anni".

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