di Nicola Zuccaro - La riscossa non c'è stata e l'Italia capitola anche contro la Croazia mancando quel bronzo utile per poter rendere meno amara l'uscita di scena da Barcellona 2013.
Sin dalle battute iniziali si assiste alla replica del primo quarto visionato nella semifinale che ha opposto il Settebello al Montenegro.I croati sonocapaci di entrare subito in gara con il 2-0 di vantaggio. La risposta italiana con il 2-2 ( Perez in girata ristabilisce le distanze) è solo una parentesi. La Croazia è abile a sfruttare i varchi difensivi lasciati aperti dall'Italia e così chiuderà sul 5-2 il primo quarto di partita. Su questo punteggio la gara poteva essere riaperta nel secondo quarto se il Direttore di Gara non avesse fischiato un fallo contro gli azzurri ; così discusso dalla panchina tanto da indurre il Ct Campagna a polemizzare platealmente prima che questi chiedesse il time-out sul 7-2. Una sosta che produrrà nella ripresa del gioco solo una rete da parte di Giorgetti che, con fendente dal limite, fisserà il momentaneo 7-3. La Croazia tornerà nuovamente in vantaggio a 15 secondi dalla fine con Jakovic che, da breve distanza, chiuderà sull'8-3 un secondo quarto sfortunato per l'Italia a causa della traversa colpita da Perez e del palo colpito da Napoletano. Nel terzo quarto l'Italia cerca di riaprire la gara a 6'22" dal termine con Giorgetti per l'8-4 ma la Croazia allunga nuovamente con il 9-4 di Paskalic e il Settebello risponde nuovamente con Presciutti per un 9-5 che non cambierà le sorti di un match saldamente controllato dai croati. La conferma giungerà nell'ultima frazione della gara caratterizzata da una fase iniziale di contenimento con l'Italia che accorcerà le distanze sino al 9-6 ( Felugo dal dischetto per il quinto rigore indovinato lungo questo mondiale) e con la Croazia che dopo una fase di stanca tornerà a segno con Obredovic dalla distanza. Sarà la segnatura che ipotecherà il bronzo poichè le due successive reti di Felugo contribuiranno a definire solo per il tabellino un 10-8 finale che alla luce di quanto espresso dal Settebello nell'ultimo quarto si è rivelato un punteggio bugiardo. All'Italia resta solo l'onor di firma consistente nel confermare la sua posizione di quarta potenza della Pallanuoto Mondiale. Niente di più.
0 comments:
Posta un commento