L'Inter ne fa quattro senza troppe difficoltà contro il Verona

di Luigi Laguaragnella
Quattro gol "facili facili" e fortunati permettono all'Inter di tornare ad assaporare la vittoria nell'anticipo serale al Meazza contro il sorprendente Verona di Mandorlini. Il 4-2 dei nerazzurri è comunque conferma di una buona prova contro i veneti che rispetto al calcio spumeggiante della prima fase della stagione, sono sembrati intimoriti dall'effetto "Scala del Calcio". 
L'Inter, presentandosi con Kovacic, Guarin e Alvarez titolari, archivia la pratica immediatamente: nei primi quindici è in vantaggio di due gol; nascono entrambi da calcio d'angolo. Il primo è una deviazione fortunosa di Moras su tiro di Jonathan, il secondo è un fortunato rimpallo in rete di Palacio su tiro di Guarin. La manovra dell'Inter è comunque confortante, soprattutto grazie ai piedi buoni del centrocampo. Il Verona poco alla volta tenta di creare grattacapi e infatti prima della fine del primo tempo accorcia le distanze con un assolo di Martinho. Prima Toni aveva sfiorato il gol. 
Ma non basta ad impensierire l'Inter. Prima di rientrare negli spogliatoi, gol e fortuna questa sera sono nerazzurri. Tocca a Cambiasso insaccare dopo un'azione insistita: palo di Guarin, tiro di Palacio che finisce tra le gambe del capitano argentino che dedica il gol ad Ivan Cordoba operato di peritonite. 
Rientrati dagli spogliatoi la fortuna dell'Inter passa dai piedi di Rolando che realizza il suo primo gol in nerazzurro che riesce a mettere in rete dopo l'ennesimo calcio d'angolo. 
L'Inter doveva vincere, dopo il colpaccio sfiorato di domenica scorsa. Certamente il risultato e il secondo gol subito da Romulo fa capire che Mazzarri deve ancora lavorare per evitare disattenzioni. Stasera, probabilmente si è giocato con la certezza di vincere e senza dubbio i gol realizzati ad inizio gara hanno aiutato. Quando le partite terminano con un risultato così ampio qualcosa non è andato secondo gli schemi delle due squadre. 
Ma l'Inter non poteva perdere il passo delle squadre in alta classifica, anzi a conti fatti l'anticipo serale era uno scontro diretto. 
In serata sono, poi, da segnalare un gol annullato a Palacio per fuorigioco, l'espulsione di Belfodil e Moras e soprattutto la protesa della Curva Nord, in stile molto ironico contro le ultime polemiche sulle norme antirazzismo. Uno show sugli spalti che ha messo in secondo in piano la tribuna d'onore occupata da Moratti. Protesta, poi, avvenuta proprio contro i tifosi ex-gemellati del Verona accorsi numerosi a San Siro.

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