Andrea Stano. De profundis per il Milan che dice addio anche alla Coppa Italia. A San Siro vince la Lazio 1 a 0. L'agglomerato di uomini schierati da Inzaghi continua a non essere una squadra. Mai un fraseggio; mai una verticalizzazione; solo fiammate individuali e lanci lunghi alla "come va, va".
Nel primo tempo le continue disattenzioni rossonere portano i biancolesti vicino al gol in diverse occasioni fino a quando Biglia su calcio di rigore sblocca il risultato al 38esimo. Albertazzi aveva allargato il braccio per appoggiarsi su Alex ma non è repentino nel ritrarlo e il pallone gli finisce colpevolmente addosso. Nonostante l'espulsione per doppia ammonizione di Cana sul finire del primo tempo, il Milan nella ripresa non riesce ad agguantare il pareggio.
La Lazio viene schiacciata dai padroni di casa e soltanto in un'occasione si rivede dalle parti di Abbiati, per giunta colpendo un legno con lo spagnolo Keita.
Malgrado la superiorità numerica, peró il Milan non si rende pericoloso praticamente per tutti i secondi 45 minuti di gioco. Una situazione paradossale, il Milan sembra una formazione smarrita. A nulla vale l'ingresso di Honda e l'esordio del neoacquisto, il giovane Suso.
Inzaghi, perdonato dai tifosi che contestano pesantemente la società invitando Galliani ad andare via, è sempre più in bilico.
La Lazio conquista la semifinale della Tim Cup dove incontrerà la vincente tra Inter e Sampdoria.
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