di Redazione. Preoccupazione per gli sviluppi dell'inchiesta sul calcioscommesse ma anche la consapevolezza che ''il campionato e' regolare''. Secondo Gianni Petrucci, per il momento ''tutto e' sotto controllo''.
Il presidente del Coni si dice ''preoccupato'' della cronaca giudiziaria che imperversa su tutti i quotidiani ma sottolinea anche che ''la Federcalcio sta affrontando la vicenda con grande serieta' e dignita'''.
Quel che piu' conta e' pero' la regolarita' di un campionato che nonostante tutto resta ''attendibile e serio''. Merito anche dei magistrati sportivi che, come puntualizza Petrucci, stanno lavorando con la Procura di Cremona all'insegna di una collaborazione ''concreta''. E anche se ''il calcio non ha i sistemi che hanno le procure'', in questo caso ''la giustizia sportiva e' stata rapida'', insiste ancora il presidente del Coni che dice no alla tolleranza zero: ''Perche'? - si domanda - Ci sono le leggi...''.
Intanto a Cremona proseguono le indagini. Oggi e' toccato a Luigi Sartor presentarsi davanti del procuratore capo, Roberto di Martino. L'ex giocatore di Inter, Parma e Roma, indicato dagli inquirenti come il contabile del cosiddetto 'gruppo dei bolognesi' capeggiato da Beppe Signori e il tramite con quello di Singapore, ha risposto alle domande del magistrato per circa sei ore. Terminato l'interrogatorio, il suo avvocato ha chiarito che Sartor ha risposto ma senza confessare nulla ''perche' non c'era nulla da confessare''.
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