di Luca Losito. Il Milan è scaltro nel fomentare o sedare, a proprio piacimento, le voci di mercato e alla base di tutto questo c'è una sola persona:Adriano Galliani. L'ad di Via Turati è sempre molto abile nelle strategie di mercato quanto in quelle mediatiche, ma per l'operazione Tevez si trova a dover combattere un insospettabile avversario come Leonardo, ormai nessuno al Milan si stupisce più per l'ennesimo tentativo di sgarbo dell'ex stella carioca che ha macchiato indelebilmente il suo passato con i sei mesi sulla panchina dell'Inter quest'anno. Leo, al Psg degli sceicchi, ha denaro a sufficienza per concedersi spese folli senza alcun rimorso di coscienza, mentre Galliani deve avere un occhio di riguardo per il bilancio e non intende rilanciare l'offerta fatta (prestito, con diritto di riscatto). Si profila dunque un ulteriore braccio di ferro, forse l'ultimo, tra Carlitos Tevez e la dirigenza del City. Carlitos non più tardi di oggi ha rifiutato seccamente il Psg e ribadito la ferma volontà di andare al Milan, il City stizzito dal suo comportamento si è trincerato in un silenzio che dovrà prima o poi rompere per assumere una posizione chiara in merito alla situazione. Come abbiamo visto negli ultimi anni la volontà dei giocatori è stata spesso decisiva nei trasferimenti più importanti, Galliani ci spera perchè coi milioni degli sceicchi proprio non può competere.
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