di Nicola Zuccaro. Taciturno, parco e lavoratore. Sono gli aggettivi che meglio racchiudono la personalità umana e sportiva di Dino Zoff. Nato a Mariano del Friuli (Udine) il 28 Febbrao 1942, SuperDino, come viene soprannominato nel mondo del calcio raggiunge il traguardo dei 70 anni.
Un altro record che si va ad aggiungere agli altri primati ottenuti nella sua carriera calcistica. Uno di questi è l'aver potuto disputare da atleta e da allenatore una finale del Campionato europeo per nazioni. Una vinta nel 1968 da titolare della porta azzurra sconfiggendo per 2-0 a Roma la Jugoslavia, l'altra persa nel 2000 ad Amsterdam quando, pur con un gioco discusso dalla stampa del settore, riuscì a condurre, sino alla finalissima, l'Italia sfortunatamente sconfitta dal golden goal firmato da Zidane.
Da allenatore ha vinto con la Juventus una Coppa Italia il 25 Aprile del 1990 e una Coppa Uefa nella stessa stagione. Del suo palmares il fiore all'occhiello di "SuperDino" resta il Mondiale vinto in Spagna nel 1982, al termine di una delle rassegne iridate più travagliate per la comitiva azzurra per il silenzio stampa imposto dall'allora ct Enzo Bearzot. In quei giorni Zoff riuscì a difendere anche le porte del ritiro e dello spogliatoio respingendo gli attacchi di una stampa sportiva poco carina nei confronti di quella nazionale che, partita sottotono, riuscì con una cavalcata travolgente ad approdare in finale.
Alzò a 40 anni la Coppa del Mondo nel cielo di Madrid l'11 Luglio 1982. Fu la consacrazione per SuperDino a uomo di carisma e di pulizia morale in un calcio che già durante gli anni ottanta subiva i suoi malesseri morali. Tanti auguri, Super Dino !
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