di Luca Losito. Esito peggiore non poteva esserci per il ribollente Bernabéu, l'uscita dalla Champions ai calci di rigore col Bayern lascia un segno indelebile nei tifosi spagnoli. Chi non c'aveva creduto dopo aver assistito ai primi 15' di Real - Bayern? I blancos infatti avevano capitalizzato al massimo il loro avvio: guadagnando e realizzando un generoso rigore al 7'; trovando pochi minuti dopo il raddoppio su una carambola diabolica che aveva liberato C.Ronaldo a tu per tu con Neuer, col portoghese però in evidente posizione di off-side non segnalata dal guardalinee. Una doppia mazzata che avrebbe stroncato qualsiasi squadra, ma non il Bayern, qui di fatti è venuto fuori il grande carattere dei ragazzi di Heynckes: un collettivo dal gioco armonioso e terribilmente ficcante sulle fasce con i fenomenali Ribery e Robben, non impeccabile in fase difensiva, ma letteralmente inarginabile nelle trame offensive. Robben si divora la prima occasione a porta spalancata subito dopo l'1-0 spagnolo, altrettanto fanno Gomez e Ribery poco dopo. Al 27' i tedeschi sfondano: Pepe affossa Mario Gomez in area piccola e l'arbitro concede giustamente il penalty, Robben non sbaglia dagli 11 metri e riapre tutto. I tedeschi prendono possesso del centrocampo e dominano in maniera incontrastata: Robben, Gomez, Ribery e ancora Robben su punizione sprecano delle nette palle gol prima della fine del primo tempo. Nel secondo tempo Mourinho, resosi conto dell'evidente superiorità di gioco dei tedeschi, prova a limitare i danni imponendo ai suoi l'unico input programmato in 2 anni: il contropiede. Ma questa volta non basta, i tedeschi hanno le occasioni più ghiotte anche nella seconda frazione di gioco. Il 2-1 permane fino al 90', si va ai supplementari, ma anche qui il risultato non cambia. Ai calci di rigore la Dea Bendata bacia i tedeschi, sicuramente meritevoli nei 210' di questa interminabile sfida. Il Bayern centra così la finale in casa. Lo Special One (??) floppa ancora in Champions con una corazzata da 500 milioni di €, di sicuro avranno di che lamentarsi con lui i tifosi, è stato quanto meno disdicevole vedere l'assoluta incapacità di orchestrare un'azione corale da parte di uno squadrone del genere.
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