di Redazione. "Stavolta puo' essere anche peggio del 2006: in questo caso lo scandalo scommesse coinvolge un movimento intero, quello calcistico, allora invece era coinvolta, per il 90-95 per cento, una societa' (la Juventus, ndr) e quindi e' normale che la cassa di risonanza sia maggiore". Sono le parole del portiere della Nazionale e della Juventus Gigi Buffon, paragonando Calciopoli agli sviluppi dello scandalo scommesse, entrambi giunti prima di una competizione internazionale. Intanto, "l'inchiesta su Antonio Conte, e' stata fatta secondo le regole, che richiedono l'invio della comunicazione di garanzia e la contemporanea perquisizione". A precisarlo il pm di Cremona, Roberto Di Martino. "Ieri ho visto il difensore di Conte - premette il pm Di Martino - e' stato un colloquio molto cordiale. Capisco le reazioni di Conte ma non mi sconvolgono, le cose potevano essere fatte solo cosi'". Conte, indagato per episodi avvenuti quando era alla guida del Siena in Serie B, aveva lamentato di non essere stato a conoscenza della perquisizione. "Non si puo' mandare un'informazione di garanzia e poi fare la perquisizione - spiega Di Martino - perche' questo e' un atto a sorpresa; non si puo' neanche convocare una persona senza fare l'informazione di garanzia, queste sono le modalita' e lui forse non le conosce. Non e' successo niente di diverso da quello che succede in altre occasioni".
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