Milito e Cassano: due incornate al Toro

di Luigi Laguaragnella
Bella vittoria dell'Inter nel posticipo della terza giornata a Torino. Con due reti batte i granata di Ventura e tiene il passo delle grandi considerato anche lo scivolone casalingo della Roma contro il Bologna.
La prova dei nerazzurri all'Olimpico ha dato ampi sprazzi di determinazione e intensità di gioco. Stramaccioni sorprende per la duttilità tattica. Cassano parte dalla panchina e l'attacco è affidato a Sneijder e Milito. E soprattutto in difesa la coppia Ranocchia - Juan Jesus è un muro su cui sbattono i quattro attaccanti del Torino Santana, Stevanovic, Sgrigna e Bianchi.
La partita cambia immediatamente il risultato; dopo un pasticcio del centrocampo granata, Milito spara un destro angolato imprendibile per Gillet. Gol spettacolare. 
Il match non produce numerose azioni pericolose: il Toro è impreciso nell'ultimo passaggio decisivo per impensierire Handanovic che plastico blocca un tiro di Ogbonna; Sgrigna ci prova, ma il palo colpito è a gioco fermo. Oggi la difesa dell'Inter è in una serata positiva. Dopo il gol dell'argentino è Sneijder a mettere la palla nello specchio trovando Gillet pronto. 
Nella ripresa il Torino ci mette il cuore e la corsa ma è impreciso. In un contropiede, però è davvero pericoloso. Azione tutta in velocità: Meggiorini dal limite dell'area lancia una palla che Bianchi incrocia perfettamente ma trova le gambe del portiere nerazzurro. A creare problemi al Toro è ancora l'olandese dell'Inter che sfiora l'incrocio con una fiondata da fuori. Poi Stramaccioni lo chiama in panchina per far entrare Cassano.
La gara è molto combattuta a centrocampo dove Cambiasso è pronto a mettere ordine. Guarin e Alvarez, rientrato dopo l'infortunio al posto di Jonathan uniscono fantasia e sufficienza. Ma da un cross basso dell'argentino nasce il raddoppio: velo di Milito, stop di Cassano che a pochi metri dalla porta si gira e spiazza il portiere granata. 
Partita chiusa.
Per l'Inter, delle conferme che sembrano scoperte: Cassano al secondo gol in campionato e che quindi incomincia a lasciare un segno; Juan Jesus che con quest'esordio sembra possa lottare per un posto da titolare: ottimo nell'anticipo, duro nei contrasti e rapido. E con la qualità nel gioco aereo di Bianchi non era facile. L'altra scoperta è il migliore rendimento dei nerazzurri lontani dal Meazza; quest'anno ha sempre vinto senza subire gol.

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