Il Milan si sveglia tardi all'Olimpico, la Lazio vola via. Diavolo all'Inferno

di Luca Losito. Come l'aquila Olimpia prima del fischio iniziale, la Lazio vola via verso i grandi traguardi che potrebbe regalargli questa esaltante stagione. All'Olimpico Allegri assiste impietrito all'ennesimo tracollo stagionale, il 5° in sole 8 partite, e a questo punto sembra sempre più a rischio. Ben consci che il problema di questo Milan non sia assolutamente l'allenatore, c'è da sottolineare come il tecnico toscano ci stia mettendo del suo nell'acuire una crisi tecnica evidentissima: schierare ancora l'irriconoscibile Boateng titolare è inaccettabile; tenere in panca lo scalpitante De Sciglio per il mediocre Antonini è poco comprensibile; ma soprattutto continuare a cambiare la coppia di centrali ad ogni gara è solo controproducente e la fragilità difensiva lo conferma, anche senza Nesta e Thiago Silva doveva essere imposta una gerarchia chiara che dopo 2 mesi abbondanti di lavoro ancora non c'è. Queste le colpe maggiori imputabili al tecnico, per tutto il resto va ovviamente biasimata la società che noncurante ha "regalato" una rosa indegna ad Allegri e tifosi. All'Olimpico la Lazio vince meritatamente 3-2 e vola in alto a quota 18 punti, al terzo posto a ridosso del Napoli. I biancocelesti trovano il vantaggio al 25' con Hernanes, tiro deviato da Bonera, e raddoppiano con un eurogol di Candreva al 41', un tiro da 25 metri con angolo pazzesco. La ripresa si apre con il 3-0 di Klose, sul quale la difesa si addormenta completamente, poi i rossoneri abbozzano una reazione dopo l'uscita dello spento Boateng e trovano due gol con De Jong ed una perla del solito El Shaarawy, ma non completano la rimonta.

0 comments:

Posta un commento