Klose beffa l'Inter. Lazio a -1 dall'Inter

di Luigi Laguaragnella
L'Inter rimane al palo. Anzi due. Trasferta insidiosa si prospettava alla vigilia e così si è confermata. A Roma contro la Lazio viene beffata nel finale di gara da una prodezza di Klose. I nerazzurri cadono quando meno se lo potevano aspettare, anche se l'anticipo serale della diciasettesima giornata si è rivelata una partita noiosa con pochissime occasioni da gol.
Certamente la posta in gioco è alta: la Lazio cerca conferme da grande squadra, l'Inter continua il suo cammino di avvicinamento alla Juve. Eppure nel primo tempo non accade nulla nonostante la qualità dei giocatori in campo. Hernanes è poco presente nel gioco, Cassano riceve molti palloni, ma commette errori nel passaggio finale. Sicuramente la Lazio ha il pallino del gioco, più che altro perchè l'Inter si chiude (e bene).  Milito non riceve un pallone giocabile; i centrocampisti sia interisti che laziali sbagliano passaggi di  misura come, per esempio, Gargano e Ledesma. E ovvio che senza un gioco veloce e ben costruito la palla vada a capitare tra i piedi dei difensori Ranocchia, Samuel e Pereira da una parte e dall'altra Biava e soprattutto Ciani. Insomma per Marchetti e Handanovic i guanti, nel primo tempo, rimangono puliti. L'unico sussulto è presunto fallo in area di Pereira su Klose. Ma i dubbi prevalgono sulle certezze. Una conferma di un brutto pareggio.
Nella ripresa l'agonismo sembra salire. L'Inter decide di agire da grande squadra e attacca con più convinzione. I biancocelesti, infatti, buttano il pallone con la speranza che Klose si inventi qualche magia. 
Stramaccioni coglie l'infortunio di Cambiasso per far entrare Palacio. In questo momento sembra che il gol arrivi da un momento all'altro. Ma il palo toglie la gioia a Guarin e sempre lo stesso palo blocca quella di Cassano. Sul secondo legno Marchetti compie un miracolo sulla respinta di Nagatomo. Qui la gara cambia a favore della Lazio che rivede la porta di Handanovic con calci d'angolo e il nuovo entrato Candreva. 
E' una gara giocata sugli episodi: su una ripartenza dell'Inter Mazzoleni fischia un fallo inesistente di Milito che stava servendo Cassano solo in area. Da qui nasce il vantaggio laziale: Mauri dal limite dell'area serve  Klose tra Ranocchia e Samuel, che tira una perfetta rasoiata in diagonale. E' un bel gol che premia l'attaccante tedesco di una gara molto generosa. Ormai il novantesimo si avvicina e proprio all'ultimo secondo di recupero ancora l'arbitro non ferma il gioco per una fiancata su Guarin.
Ma è troppo tardi. L'Inter è beffata: ora è la Lazio ad essere un punto dalla squadra di Stramaccioni che deve tornare a guardarsi dietro, senza perdere molto la vista dalla Juve che domani può allungare le distanze. Ai nerazzurri non restano che le ennesime polemiche finali post-partita.

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