Serie A: una Juve cinica e concreta affonda un Toro inconcludente

Alessandro Nardelli. Una Juve cinica e concreta contro un Torino bello da vedere ma molto inconcludente. Questo il flash di una partita che ha visto gli uomini di Angelo Alessio dominare soprattutto nel secondo tempo il derby della Mole, dopo aver di fato regalato gran parte del primo tempo agli avversari, a dimostrazione della condizione approssimativa di molti titolari che stanno pagando il ritmo forsennato con il quale si gioca tra Europa, Italia e Nazionali. Una Juventus però cinica, capace di approfittare alla lunga dell’inferiorità numerica degli avversari, rimasti con un uomo in meno per via dell’espulsione di Glik, autore di un fallo assassino su Giaccherini, punito con il rosso diretto. Questo cinismo bianconero si è visto principalmente nella seconda frazione di gioco con il ritorno al più rodato 3-5-2, uno schema che i giocatori juventini sembrano aver assimilato meglio del 4-3-3 di inizio partita, che come già detto ha di fatto lasciato spazio alle iniziative del Torino, ben messo in campo da quella vecchia della panchina di Ventura. La Juventus meglio quindi con il modulo classico, una difesa a tre capace di esaltare i propri centrali, Bonucci in primis, anche se ieri il difensore ex Bari ha patito molto, e un centrocampo tutto muscoli, tecnica e velocità, dove Pogba e Marchisio l’hanno fatta da padroni. Il “principino” in particolare è stato il vero e proprio protagonista di questo derby, segnando due gol pesanti come dei macigni e dimostrando di sentire questo match più di ogni altro compagno. In attacco si sono rivisti sprazzi del miglior Vucinic, in grado con i suoi lampi di genio di illuminare il gioco dei bianconeri, ma soprattutto il Giovinco dei tempi migliori, almeno nella seconda frazione di gara, capace di dare spettacolo con azioni veloci e concrete e un bel gol in una partita decisiva come il derby, proprio quello che gli si chiede. Una menzione a parte merita lo sfortunato Andrea Pirlo, solito regista illuminante che macchia però la sua buona prestazione con un rigore calciato malamente, errore che però non lo limita più di tanto a livello psicologico. Le uniche note negative della Juventus, oltre allo sfortunato errore del regista bresciano sono state la prova scialba di Emanuele Giaccherini, perennemente in difficoltà contro il suo avversario diretto D’Ambrosio e un po’ di tentennamenti a livello difensivo da parte di Barzagli e Bonucci, con il secondo più in difficoltà contro un avversario guizzante come Meggiorini. La prossima gara verrà disputata al Donbas Arena di Donetsk contro il forte Shakhtar di Mircea Lucescu; una partita da non perdere assolutamente se si vuole ottenere l’accesso agli Ottavi di Finale di Champions League.

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