Alex Nardelli. Metti un sabato sera una squadra incerottata con i giocatori obbligati a vincere per non perdere ulteriori punti; metti un allenatore, Antonio Conte, che continua a dare fiducia a un giovane francese, Paul Pogba, ultimamente protagonista di prove un po’ sottotono; metti ancora che il francesino in questione tira fuori cappello, camice, pennello e tavolozza e comincia a dipingere calcio con un tocco forte e marcato, diverso da quel tratto inconfondibile, leggero ma letale di Andrea Pirlo. Si sa, i pittori sono merce rara nel mondo del calcio ed ognuno ha il suo modo di imprimere la sua arte, l’importante è averne. Del resto un centrocampo che pratica bel gioco ha fatto le fortune di un certo Barcellona. Ecco, tutto questo insieme di coincidenze neanche troppo fortunose ha portato la Juventus a schiantare l’Udinese di Francesco Guidolin con un fragoroso 4-0. La capolista, forte del mezzo passo falso della Lazio nel pomeriggio, doveva assolutamente vincere per portarsi nuovamente avanti di 5 punti sui biancazzurri di Petkovic, e così è stato. Non una partita facile sulla carta per i ragazzi di Antonio Conte, contro un’Udinese che nelle ultime gare è stata devastante, grazie all’apporto del recuperato Muriel in appoggio al solito bomber Di Natale, in questo match però seduto in panchina per problemi fisici. Una straordinaria prova di compattezza, solidità, e grinta hanno però permesso alla Juventus di passare il rullo compressore contro gli sfortunati uomini di Guidolin. Un mix micidiale che sarà stato sicuramente frutto delle sgridate dell’allenatore juventino durante l’allenamento settimanale. Tra i migliori in campo oltre al già citato Pogba, da segnalare la splendida prova difensiva, con il trio Barzagli-Bonucci-Caceres capace di lasciare solo le briciole agli attaccanti friulani. Una buona notizia per mister Conte, dopo le ultime sbandate del reparto arretrato orfano di Chiellini. Benissimo anche Vidal, il quale seppur a mezzo servizio non si è mai tirato indietro, uscendo quasi sempre vincitore dalla tonnara di centrocampo, a dimostrazione che pian piano la condizione fisica sta ritornando. Bravo infine il terzino De Ceglie, che aveva intenzione di smentire un po’ tutti coloro che non lo consideravano da Juve. Ieri tante sgroppate e recuperi difensivi per lui. Come flop invece, da menzionare sicuramente Lichtsteiner, sgridato puntualmente dal mister bianconero per aver perso un paio di volte il suo uomo. Oltre a questo, molta confusione in avanti per il terzino ex Lazio. Male anche Giovinco, il quale non riesce proprio a saltare al di la della riga che divide un buon giocatore da un grande talento. Per carità, la classe non gli manca, ma dovrebbe essere meno egoista e più concreto sotto porta. La prossima gara, sempre allo Juventus Stadium verrà giocata contro la Lazio e sarà valevole per il passaggio del turno di Coppa Italia. Un match non facile per la Madama, perché i biancocelesti, guidati da quella volpe della panchina di Petkovic metteranno sicuramente in difficoltà i bianconeri, o giocando a viso aperto la partita, o chiudendosi in difesa con un italico catenaccio, come accaduto nella gara d’andata di serie A tra le due squadre.
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