Stella Dibenedetto. Tre giorni dopo il pareggio in campionato, la Roma non sbaglia e si aggiudica il primo round della semifinale di Coppa Italia per 2-1 ma il 17 aprile, giorno del ritorno, potrà succedere di tutto. Come succede spesso, Roma-Inter è sempre una partita dalle grandi emozioni e stavolta le due squadre mantengono le promesse sin dai primi minuti. Successo meritato per gli uomini di Zeman che entrano in campo decisi e combattivi mettendo sotto pressione l’Inter. Nonostante le grandi assenze da una parte e dall’altra: De Rossi, Pjanic e Osvaldo per i giallorossi, Cassano e Milito per i nerazzurri, Roma e Inter danno vita a una partita vivace e dai ritmi alti. Zeman si affida al tridente d’attacco formato da Totti, Destro e Lamela mentre Stramaccioni sceglie Palacio come unica punta. A fare la partita è la Roma che stringe nella propria metà campo i nerazzurri mettendoli in difficoltà. E ancora una volta è la prima frazione di gioco a regalare gol ed emozioni. La fotografia dei primi minuti è una Roma frizzante, vogliosa e determinata che sfrutta due splendide palle gol mandando in rete due giovanissimi come Florenzi e Destro. Il grande rimpianto, invece, è la copia del gol di domenica scorsa: Palacio sorprende la difesa giallorossa e tiene in corsa per la qualificazione la formazione nerazzurra. E’ l’unica distrazione, pagata a caro prezzo, di una Roma fino a quel momento straripante che avrebbe potuto chiudere la partita con un risultato più netto. Nella ripresa, invece, c’è più Inter che Roma: la stanchezza fisica fa calare il ritmo di gioco dei padroni di casa ma gli ospiti non riescono ad approfittarne. Un vantaggio meritato e di misura che la squadra di Zeman dovrà difendere a San Siro dove mancheranno per squalifica Pereira, Guarin e Burdisso.
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