Napoli non sei da scudetto. Solo un pari con la Samp

Andrea Stano. Napoli-Sampdoria termina col punteggio di 0 a0. Dilapidato un potenziale -2 dalla Juve.
All'andata i partenopei si imposero al Marassi per una rete a zero, a realizzarla fu Cavani.
Nove partite vinte dal Napoli in casa, sei le sconfitte esterne per la Sampdoria. Tutto lascerebbe pensare ad un incontro senza troppe difficoltà per gli uomini di Mazzarri. Così non è stato.
Il primo tempo è uno dei peggiori di questa stagione. Il Napoli, con Insigne al fianco di Cavani e Mesto ancora preferito a Maggio sulla corsia di destra (a sinistra gioca invece Armero), veste nuovamente i panni indossati in Europa League mostrandosi lontano parente da quella squadra indicata come vice-Juve.
Una sola occasione da gol, col solito Cavani, abilmente servito da Insigne, ma il suo diagonale mancino non impensierisce Romero. La Sampdoria pressa alto, il suo gioco è forsennato, forse ci crede di più e le motivazioni contano non poco sebbene il gol non arriva malgrado un paio di buone occasioni. Entrambe con Sansone, schierato avanti assieme al giovane Icardi, sventate dal numero uno azzurro.
La ripresa ravviva solo dopo gli ingressi di Pandev e Zuniga. Prima solamente Armero si era avvicinato al gol dopo una bella serpentina ma claciando il pallone maldestramente fuori aria, forse stanco dopo la cavalcata.
Il Napoli adesso spinge con maggiore intensità e la squadra ospite rimane solo a guardare. Al 29' l'occasione più grossa. Hamsik si ritrova il pallone dal limite dell'aria indirazzandolo in porta ma Romero, non impeccabile fino a questo momento, è bravissimo a distendersi e deviare sul palo. La palla, poi, gli ricarambola tra le mani.
Nonostante le sostituzioni e il cambio di modulo (Mazzarri passa al 4-4-2), il Napoli non riesce a rendersi particolarmente pericoloso, affidandosi soltanto alla foga agonistica e ai lanci lunghi disperati alla ricerca di Edinson Cavani. La partita termina in parità col napoli che spreca la ghiotta opportunità di avvicinarsi alla Juventus. Avesse vinto i punti di distanza non sarebbero stati quattro bensì la metà.
La squadra campana dimostra di non essere ancora sufficientemente una "grande" sprecando un'altra buona chanche per lo scudetto. Forse il problema risiede nella testa dei giocatori, nella loro mentalità, sbagliata anche, anzi, soprattutto, sottovalutando il match in Europa League, competizione forse più abbordabile.
O forse l'errore consiste molto più semplicemente nel credere che ci possa essere più concorrenza ai piani alti della classifica quando, a dir la verità, esiste francamante soltanto la Juve, unica anti-Juve di se stessa.

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