di Luigi Laguaragnella
Non è una novità, ma accade ancora a Napoli. Poche ore fa, dopo la partita disputata al San Paolo contro la Sampdoria, l'asso del centrocampo azzurro Marek Hamsik, imboccando la tangenziale, è stato fermato da da tre persone coperte in viso che bloccando l'auto dello slovacco e minacciandolo con una pistola, gli hanno derubato un Rolex.
Il calciatore, spaventato, ha chiamato una pattuglia della polizia nelle vicinanze.
Niente di nuovo, insomma. Ormai i calciatori del Napoli sono nel mirino dei delinquenti che di tanto in tanto non mancano di organizzare furti ai loro stessi beniamini (probabilmente).
Hamsik è vittima per la seconda volta in due anni di incidenti simili. Nel 2011, stesso sistema, stessa refurtiva e rimanendo nello stesso anno, i ladri colpirono anche sua moglie (a quel tempo incinta) facendola scendere e portar via l'auto.
Il campione napoletano, certamente legato alla città e ai tifosi, avrà qualche preoccupazione d'ora in poi, visiti i numerosi precedenti, anche se non è l'unico.
E' risaputo che anche i suoi compagni Cavani e Lavezzi sono stati derubati. I ladri, lo scorso anno, entrarono nella casa dell'uruguaiano, mentre lui era in America; nel caso dell'argentino, invece, subì un furto la moglie aggredita e privata del Rolex. La donna, poi, denunciò l'accaduto su Twitter con toni poco amichevoli verso la città partenopea.
A Napoli anche questa è la domenica del pallone.
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