Inter assente: quattro "sberle" dai Viola

di Luigi Laguaragnella
Viola, il colore funebre con cui definire la prestazione dell'Inter nel posticipo serale della venticinquesima giornata. Viola, il colore della Fiorentina che ha dato una sberla, anzi quattro, sull'altra guancia dell'Inter che qualche giorno fa ne aveva ricevuto un'altra per l'infortunio di Milito.
I viola al Franchi hanno distrutto la squadra di Stramaccioni e, alla presenza in tribuna dei fratelli Della Valle, sono tornati a vincere dopo un periodo del 2013 in cui sembravano aver smarrito lo smalto della prima parte del campionato. Questa sera la Fiorentina se lo è ripreso. E l'Inter ci ha messo del suo, anzi niente. 
I nerazzurri sono stati in balia della rapidità e del gioco spumeggiante palla a terra della squadra di Montella: mosse di gioco perfette, passaggi precisi, sincronia nei movimenti. In questo modo Jovetic, Ljaijc, Cuadrado, Aquilani e tutto il centrocampo hanno visto numerose volte la porta di Handanovic. Doppietta per i due attaccanti viola, di cui un gol è una perla di Jojo, ma con l'Inter imbambolata di questa sera il 4-1 potrebbe stare anche stretto ai fiorentini.
Probabilmente stasera si è vista la peggiore Inter che non subiva quattro gol da molto tempo. Due gol per tempo giunti tutti nelle prime battute di gara hanno reso i novanta minuti un'agonia. Certamente uno dei gol è viziato da un fallo di mano di Pizzarro, ma conta poco in confronto allo smarrimento mostrato dai nerazzurri.
Non c'è molto da dire sull'Inter. E' stata assente, si possono ricordare solo due miseri tiri (di Nagatomo e Guarin), ma gli undici in campo erano lenti, posizionati sempre male, mai pronti a supportare e creare manovra. Guarin sembra lontano dal calciatore apprezzato fino a qualche tempo fa, i centrocampisti fuori ruolo, l'attacco nelle grinfie dei difensori viola, insomma era ben visibile che le pedine in campo erano davvero schierate male. Stramaccioni non sta dando un'impronta. 
Contro i viola i pochi palloni toccati erano destinati alla speranza di qualche illuminazione, ma Cassano e Palacio non possono compiere sempre miracoli. Il gol del barese vale solo per la cronaca L'attacco, così, è, come si dice in questi casi, poca roba. 
In trasferta sta intraprendendo un cammino disastroso: i nerazzurri sono fermi alla gloriosa vittoria contro la Juve. Ora proprio la Fiorentina, in classifica, è solo di una lunghezza lontano dall'Inter.
Un'Inter così negativa, soprattutto quest'anno non si era mai vista. Per la maniera in cui scende in campo appare spesso impreparata per la gara. E se Stramaccioni e la squadra non si organizzano nel più breve tempo possibile la prossima settimana potrebbe finire peggio. C'è il derby, il Milan che li attende.

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