Ottavi di Champions: vince il Psg, brilla la Juve, immenso Marchisio

Andrea Stano. Torna in scena finalmente la Champion's League per gli attesissimi ottavi di finale. Aprono le danze Celtic-Juventus e Valencia-PSG terminate rispettivamente 0-3 e 1-2, due vittorie in trasferta quindi.
Nel tempio del Celtic Park si respira aria di misticismo quando i tifosi scozzesi intonano in coro il celebre e suggestivo canto "You'll never walk alone". Solo quattro i precedenti tra le due squadre (tutti in Champions) con due vittorie ciascuno. Negli ultimi due incontri, risalenti all'edizione 2001/02, Conte (oggi alla prima in panchina in Europa dopo la lunga squalifica) e Lennon, rispettivi allenatori delle due formazioni in campo, giocarono la partita uno contro l'altro.
La Juventus parte nettamente favorita. L'avversario, del resto, non è così proibitivo sebbene abbia dato dimostrazione di essere una squadra solida ed arcigna. Lo ricorda bene il Barcellona, sconfitto all'andata nella fase a gironi mentre i Bohys (così denominati in gaelico) dovettero arrendersi agli azulgrana nel match di ritorno ma soltanto al gol di Jordi Alba al 94'.
I bianconeri trovano immediatamente la via del gol al terzo minuto quando Ambrose la combina davvero grossa permettendo a Matri la facila battuta a rete, la palla supera senza dubbio la linea di porta ma l'arbitro convalida solo dopo che Marchisio la rispedisce dentro dopo la respinta repentina del difensore Wilson. La Juve stenta a trovare il raddoppio e così è il Celtic ad andarci vicino e lo fa in ben due occasioni, sempre con Kris Commons che oggi prende il posto dell'infortunato Samaras, il capocannoniere della squadra. Prima un'inserimento che sorprende la retroguardia juventina, ma il pallone si spegne sul fondo, e poi un'ammirevole acrobazia aera ma il tiro su rovesciata sfiora soltanto il palo.
Il secondo tempo non mantiene, come prevedibile, l'intensità del primo. Al 18' lo stesso Ambrose, pasticcione sul vantaggio della Juve, avrebbe l'occasione di pareggiare i conti ma il suo colpo di testa è troppo debole per impensierire Buffon. Distratta in questa occaione la difesa bianconera.
Al 32', però, la Juventus ingrana la quarta e trova il secondo gol con lo stesso Marchisio servito abilmente da Matri. Il centrocampista di scuola Juve dribbla il marcatore e infila il portiere Forster con freddezza ultimando un'azione da applausi. Sei minuti più tardi lo stesso Marchisio, nettamente il migliore in campo, dopo una insistita progressione offre a Vucinic la facilissima palla del 3 a 0 che proietta la Juve verso i quarti di finale.
L'altra gara della serata è tra Valencia e Paris Saint Germain (è la prima volta che si incrociano in gare ufficiali) coi francesi che passeggiano al Mestalla con disinvoltura nonostante il risultato non sia esageratamente a loro favore. Dopo il palo dalla distanza di un formidabile Lucas, è Lavezzi , al terzo gol consecutivo e quarto complessivo in questa Champion's League, a regalare la gioia del gol ai propri tifosi. Serpentina e fucilata dall'out di destra. Il raddoppio lo firma Pastore servito dal brasiliano Lucas dopo un'impeccabile discesa verso la linea di fondo farcita di classe e dribbling sivoriani.
Il Valencia nella ripresa scende in campo con le migliori intenzioni ma è la squadra di Ancelotti ad avvicinarsi pericolosamente al terzo gol con un irrefrenabile Lavezzi. Il pocho si divora due ghiotte occasioni, prima non ribatte in rete la respinta del portiere Guaita sulla conclusione di Ibra, poi è lo stesso numero uno spagnolo ad imporsi a tu per tu con l'ex attaccante del Napoli. Il Valencia non è tramortito e pensa seriamente al gol che riaprirebbe la gara. Dal piede di Costa nascono le due occasioni. Prima Valdez non approfitta dell'insicurezza di Alex e poi, su cross da fermo, Rami sbuca all'improvviso trafiggendo l'italiano Sirigu. Non c'è più tempo per la rimonta completa, tranne che per la consueta espulsione di Ibrahimovic sul finale. Da registrare un gol annullato (ingiustamente) a Chanotome al 27esimo del secondo tempo. Si sarebbe trattato del 3 a 0.
Le partite di ritorno verranno disputate il 6 marzo, questa volta di mercoledì.

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