F1: Raikkonen vince in Australia, ok Ferrari

Piero Ladisa. Dopo l’incredibile prestazione della Red Bull di Vettel in qualifica, in pole con quattro decimi di vantaggio su Webber secondo, la maggior parte degli appassionati a questo sport, ma anche gli addetti ai lavori, avrà pensato di dover assistere ad una gara noiosa,senza emozioni, sin dal via. Cosi, per fortuna, non è stato. Il GP d’Australia, prima gara del 2013, è stato vinto da Raikkonen. “Ice man”, a bordo della Lotus, ha offerto una prestazione incredibile grazie, anche, alla strategia dei pit-stop che lo ha premiato. Basti pensare che il compagno di scuderia del campione del mondo 2007, Grosjean, è arrivato decimo, staccato di un minuto e ventidue secondi circa dalla vetta. La maggior parte dei piloti ha optato per tre soste, Raikkonen ne ha effettuate due. Completano il podio, altre due campioni del mondo, Alonso e Vettel. Lo spagnolo, secondo, è stato autore come sempre di una prestazione maiuscola, grazie al suo lavoro in pista preciso e costante. Da Vettel, terzo e campione del mondo in carica, ci si aspettava molto di più, visto il potenziale della monoposto. Partito in pole, il tedesco non è mai riuscito a distaccarsi dal gruppo come capita quasi sempre quando parte li davanti. Nel finale ha dovuto tenere a bada, e a distanza di sicurezza, Massa. La RB9 si dimostra una monoposto superiore alle altre nel giro secco, ma no nel passo gara. Positiva la prestazione della seconda Ferrari. Massa ha tagliato il traguardo in quarta posizione. Il brasiliano continua nel suo trend positivo, iniziato nella seconda parte di stagione del 2012, dopo aver firmato il rinnovo con la scuderia di Maranello. Nonostante vari problemi, Hamilton, al debutto in Mercedes, termina al quinto posto. L’altra monoposto della scuderia di Stoccarda, guidata da Nico Rosberg va out al giro 27. Al momento, sembra, che la scuderia tedesca abbia pensato a diminuire il divario tecnico dai rivali, a danno dell’affidabilità. Non pervenute le McLaren. Button ha terminato nono e Perez undicesimo. Da una scuderia cosi importante, e vincente, ci si aspetta molto di più. Negativa, anche, la prestazione di Webber. Partito secondo, l’australiano, davanti al suo pubblico, ha perso diverse posizioni al via, ritrovandosi a lottare nel gruppo di centro. Il pilota della Red Bull ha chiuso al sesto posto. Da segnalare l’ottima prestazione dei piloti Force India, Sutil e Di Resta, giunti settimo e ottavo. La scuderia di Vijay Mallya è stata la migliore, in quanto a prestazioni, tra quelle “cadette”. Un plauso va a Sutil, ritornato nel circus della F1 dopo un anno di stop. Il tedesco, partito con gomme medie e dalla dodicesima posizione, ha effettuato diversi sorpassi nella prima parte di gara andando anche in testa al GP, con un ottimo passo. Dopo la sosta, ha optato per un solo pit stop, ha dovuto montare gomme supersoffici, come da regolamento, che hanno un decadimento repentino. E così, non è riuscito a replicare all’ottima prestazione offerta nella prima parte del GP. Tra una settimana si ritorna in pista, c’è il GP di Malesia. Sul circuito di Sepang, Red Bull e Mc Laren avranno l’opportunità di rifarsi. Lotus e Ferrari dovranno replicare alle, ottime, prestazioni viste quest’oggi. Come dice un famoso proverbio: “Chi bene incomincia e già a metà dell’opera”. La parola d’obbligo, per questa due scuderie, è continuità. Senza dimenticare la Mercedes, che con un pilota di punta come Hamilton e con aggiornamenti costanti sulla monoposto può dire la sua, candidandosi come outsider di questo 2013.

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