Al Meazza l'Atalanta rimonta e vince: 4-3 all'Inter

di Luigi Laguaragnella

Tutto a rotoli. Classifica, prestazione, errori arbitrali, infortuni. Ieri sera a San Siro l'Inter perde una partita che stava vincendo ampiamente. Da 3-1 l'Atalanta rifila un 4-3 rocambolesco. E ora le prospettive per il piazzamento in Champions League diventano molto più lontane.
Come le altre domeniche l'Inter ha l'obbligo di vincere per tenere il passo delle altre compagini, ma lo schema di gioco con Kovacic in più e Guarin in meno (evanescente il colombiano) non diventa mai una regnatela di pericoli per i bergamaschi. Poi l'Inter con l'attacco privo dei suoi talismani Palacio e Milito, nel primo tempo diventa ancor più invisibile. Cassano a metà primo tempo sbaglia un tocco di tacco e si tocca la coscia. Così Stramaccioni è obbligato a sostituirlo con Alvarez. 
L'equilibrio della gara è appesa ad un filo che finalmente spezza Rocchi. L'attaccante del mercato invernale con tempismo nell'area piccola con un tocco sblocca il risultato e si sblocca anche lui. E' il suo centesimo gol in serie A. Il primo con l'Inter e giunge nel momento in cui solo i suoi gol, d'ora in poi, possono dare speranza ai nerazzurri. 
L'Atalanta è squadra che non s'arrende e ha buoni calciatori per creare grattacapi alla difesa dei padroni di casa. Nella ripresa Bonaventura porta la parità dopo una bella azione corale. 
Aleggia un filo di nervi sugli spalti. Improvvisamente dopo neanche un minuto Alvarez, approfittando di uno svarione della difesa atalantina anticipa di testa Polito e l'Inter torna in vantaggio. Alvarez, ora, è galvanizzato e affronta i fischi dei suoi tifosi che li sfida nuovamente dopo che con un diagonale di sinistra mette in cassaforte il terzo gol dell'Inter.
La gara sembrerebbe chiusa, ma è riaperta da un rigore di Denis: il fallo da rigore è inesistente perchè Samuel non tocca la palla di mano. E l'attaccante dell'Atalanta senza neanche protestare stava andando a battere il calcio d'angolo, quando si ritrova la palla sul dischetto. L'Atalanta continua a macinare gioco, mentre l'Inter non riesce a venire palla fuori. Gli ospiti così, pareggiano ancora con Denis con un tiro al veleno. Gli uomini di Colantuono avvertono la possibilità del colpaccio da dedicare al loro ex presidente Ruggeri morto qualche giorno fa. E a colpire è ancora l'attaccante argentino di Bergamo. Un vero e proprio killer.
L'Inter si scioglie e per i bergamaschi gli ultimi minuti di gara gestiscono la palla. All'ultimo minuto, però Ranocchia sbaglia un gol impossibile a porta vuota.
4-3 per l'Atalanta in una gara di nervi. Quei nervi che scattano a Schelotto e Cigarini al fischio finale. Si scatena una rissa che gli uomini dalla panchina provvedono a sedare. Forse vecchie scintille tra Schelotto e i suoi vecchi compagni. Scintille che per l'Inter e il cammino Champions sono spente.

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