Alex Nardelli. Basta un rigore di Vidal alla Juventus per spedire il diavolo all’inferno ed avvicinarsi sempre di più allo scudetto. Una vittoria sudata per i bianconeri, che sentono ovviamente le fatiche di un anno in cui si è arrivati a giocare fino a tre partite alla settimana. La squadra di Conte arranca ma non molla, mantenendo sempre la barra dritta, guidata dalla saggezza di Andrea Pirlo e dai muscoli di Vidal e Pogba.
Da segnalare in positivo la solita grinta e un carattere forgiato nei giocatori, partita dopo partita, da mister Antonio Conte, vero artefice della macchina da guerra bianconera capace di non farsi sottomettere da una grande squadra come il Milan, che seppur orfana di Balotelli ha cercato comunque di fare la partita, riuscendoci però solo a tratti.
Come aspetto negativo invece bisogna rilevare la solita inefficacia della fascia sinistra, dove Asamoah ha dimostrato di essere il solito corpo estraneo. Il ghanese da un paio di mesi a questa parte non riesce più ad essere efficace, risultando il vero e proprio punto debole della Juventus. Il rigore decisivo procurato non può bastare a salvarlo. Maluccio anche l’attacco, dove la formula con Marchisio dietro a Vucinic unica punta è sicuramente da rivedere.
Il migliore in campo in assoluto della Juventus è stato Arturo Vidal, vero e proprio uomo ovunque dei bianconeri, in pressing costante su chiunque, e in grado di decidere la partita con un rigore fondamentale per l’avvicinamento allo scudetto. Decisivo ancora una volta dopo la doppietta di lunedì scorso conto la Lazio. Ottima anche la prova di Paul Pogba, oramai divenuto una certezza, tant’è che Conte ha dovuto scegliere un modulo alternativo per poter inserire il francese tra i titolari. Muscoli, tecnica e una grandissima personalità per uno dei migliori classe’93 al mondo. Perfetta infine la prova difensiva, con Barzagli, Bonucci e Chiellini che annullano gli attacchi rossoneri, dimostrandosi solidi, concreti e puntuali.
Il peggiore in campo invece per i bianconeri è stato Claudio Marchisio, incapace di rendere come al solito nel nuovo ruolo cucitogli addosso da Conte. Probabilmente molto fa l’assenza di un attaccante alla Ibrahimovic capace di aprire spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, anche se c’è da dire che il vero Marchisio è rimasto oramai a Torino da 3-4 partite, mandando a giocare al suo posto la sua brutta copia. Male anche il già citato Asamoah, e Vucinic, il quale ci mette si tanto impegno, ma con scarsi risultati.
La prossima gara vede la Juventus impegnata allo stadio Olimpico di Torino nel derby della Mole, con gli uomini di Conte che battendo i granata potrebbero poi festeggiare la domenica successiva contro il Palermo allo Juventus Stadium.
0 comments:
Posta un commento