di Luigi Laguaragnella
A Trieste, campo casalingo del Cagliari in questa travagliata stagione va di scena l'Inter, una settimana dopo il ko contro l'Atalanta e le relative polemiche arbitrali dei milanesi. Ma anche contro i rossoblu sardi, Zanetti e compagni affondano e confermano anche loro di vivere, sì, una travagliata stagione.
Il Cagliari vince per 2 reti a zero entrambe nella ripresa e mette in serio pericolo le speranze di qualsiasi piazzamento europeo.
Stramaccioni che ad inizio gara è apparso decisamente fiducioso, tra gli undici titolari lancia Silvestre in previsione della gara di Coppa Italia della prossima settimana contro la Roma. Ma sia con l'argentino che con Ranocchia la difesa dell'Inter è debole. L'attacco è obbligatorio: Rocchi con il motivato Alvarez.
Contro il Cagliari senza Naingolaan, l'Inter continua a non dare segno di squadra, sembra che si stia lasciando scivolare via la stagione. Anche nei suoi uomini storici si intravede poca convinzione, anche se proprio Cambiasso, dopo un bel dialogo con Rocchi, poteva mandare in vantaggio i nerazzurri se solo la palla non si fosse stampata sul palo.
Per tutto l'arco della gara non si presentano evidenti azioni da gol, anche da parte del Cagliari. Solo Guarin da una parte e Ibarbo dall'altra cercano di districarsi in area avversaria.
Poi Pinilla entrato nella ripresa prima segna su rigore (dubbio il contatto Ibarbo-Silvestre) e in seguito raddoppia su passaggio di Cabrera.
La gara è chiusa. L'Inter è sfortunata anche per i cambi: Nagatomo, dopo essere entrato dovuto uscire nuovamente e ci sono da verificare le condizioni di Gargano. Per inciso in una parte di gara Samuel ha giocato in attacco.
Il Cagliari è salvo, l'Inter tra prestazioni negative e ennesimi infortuni attende la fine della stagione.
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