F1: calembour d'emozioni in Cina, alla fine trionfa Alonso

Piero Ladisa. Il GP della Cina è stato vinto da Fernando Alonso. Lo spagnolo, con una strategia di 3 pit stop come la maggior parte dei piloti, è stato autore di una gara eccellente, gestita al meglio senza nessun errore sin dal via. Grazie a quest’ottima prestazione è stato cancellato il negativo GP della Malesia, dove il due volte campione del mondo fu costretto al ritiro nel corso del secondo giro. La scuderia di Maranello ritorna alla vittoria dopo un digiuno durato 12 GP. L’ultimo successo risaliva all’estate dello scorso anno, con Alonso in Germania. Il spagnolo ha mantenuto la calma anche durante il “valzer” dei pit stop, in cui ha perso la leadership momentaneamente, ritrovandosi in mezzo al gruppo battagliando con diversi piloti. Tra i suoi sorpassi odierni, ce ne sono due che rappresentano al meglio la grinta e la classe dell’asturiano. Il primo su Hamilton, al quinto giro, sul rettilineo principale. Il secondo, al giro 29, su Vettel dando una grande dimostrazione di forza. Per il due volte campione del mondo è la trentunesima vittoria in carriera (raggiunto Mansell), la decima in Ferrari e la prima stagionale. La F138 si sta dimostrando, grazie a costanti aggiornamenti soprattutto sull’avantreno della monoposto, una vettura molto competitiva che finalmente riesce a duellare alla pari con gli altri top team. Rammarico per l’altra Ferrari guidata da Felipe Massa. Il brasiliano è rimasto tra i primi solo all’inizio, avendo durante la corsa problemi di graining. Il pilota di San Paolo ha chiuso al sesto posto. A completare il podio ci sono Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton. Il pilota della Lotus non è partito benissimo, perdendo al via due posizioni ai danni delle Ferrari.Nel corso della gara è riuscito a recuperare, battagliando con Hamilton nel finale. Non va dimenticato che il finlandese, dopo una collisione con Perez, ha percorso la gara con l’alettone anteriore danneggiato, rimasto senza alcuni flap. Per il campione del mondo 2007 è il settantesimo podio ottenuto in carriera. Romain Grosjean, suo compagno di box, ha concluso la gara al nono posto. Dopo la pole, ottenuta ieri, c’era molta attesa nei confronti di Lewis Hamilton . Il campione del mondo 2008, nonostante una corsa con il coltello tra i denti, non è riuscito a star vicino ad Alonso. La sua gara si è ravvivata nel finale, prima ha duellato con Raikkonen e successivamente ha dovuto resistere agli attacchi di Vettel. Per l’inglese è il cinquantunesimo podio ottenuto in carriera. Il terzo posto ottenuto da Hamilton, va a cozzare con il ritiro del suo compagno di box. Nico Rosberg è uscito di scena al giro 22. Positive le prestazioni di Sebastian Vettel e Jenson Button. I due partiti con gomme medie, hanno terminato la gara al quarto e quinto posto dando il massimo nonostante le difficoltà evidenti riscontrate in questo week-end. Sfortunato l’altro pilota della Red Bull, che incominciava la gara in salita dopo la penalizzazione che lo ha costretto a partire in ultima pozione. Mark Webber ha dovuto ritirarsi, al giro 16, per la perdita della gomma posteriore destra avvitata male dai meccanici durante il suo secondo pit stop. Ennesima prova deludente per il secondo pilota della McLaren. Sergio Perez ha tagliato il traguardo in undicesima posizione. Il messicano risulta ancora acerbo per guidare una monoposto importante. Da segnalare l’ottima prova fornita da Daniel Ricciardo, autore di un ottimo week-end. Il pilota australiano, risultato il migliore tra coloro che guidano monoposto di scuderie “cadette”, è giunto settimo. Quello ottenuto oggi è il suo miglior risultato in carriera. Al termine di questa gara Sebastian Vettel mantiene la leadership nella classifica piloti. Il tedesco è in testa con 52 punti, con Raikkonen secondo a meno 3 dalla vetta. Con il successo odierno, recupera punti Fernando Alonso che si porta al terzo posto a quota 43. La classifica costruttori vede al comando la Red Bull. La scuderia con le “ali” è a quota 78, con 5 punti di vantaggio sulla Ferrari. Più staccata, in terza posizione, la Lotus a meno 18 dalla vetta. Domenica prossima si ritorna in pista, c’e’ il GP di Barhain. Ad attendere i team non ci sarà un’atmosfera tranquilla. Il Bahrein, paese a maggioranza sciita retto dalla dinastia sunnita degli Al Khalifa, è scosso da proteste e incidenti di piazza dal Febbraio del 2011. L'edizione di quell'anno del GP fu annullata. Lo scorso anno si svolse regolarmente, nonostante manifestazioni di oppositori che però si verificarono lontano dal circuito di Sakhir.

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