di Luca Losito. Una Champions voluta, cercata e strameritata. Il Milan, col fiatone e coi nervi a fior di pelle, taglia il traguardo più bello dopo una stagione che ha tutta l'impressione di essere l'anno 0 di un nuovo ed avvincente ciclo rossonero. I meriti del terzo posto hanno un solo nome: Massimiliano Allegri, capace di far cambiare passo alla squadra nel girone di ritorno e regalare ai tifosi una rimonta pazzesca. 42 punti, una media scudetto che pone basi importanti per la prossima stagione. Ovviamente, ci vorranno degni rinforzi soprattutto in difesa e, probabilmente, anche a centrocampo, ma l'intelaiatura data dal tecnico toscano merita fiducia. Si spera, naturalmente, che il Cavaliera eviti i suoi soliti colpi di teatro. Sarebbe davvero sciocco liberare Max, richiesto tra l'altro da una società all'avanguardia come la Roma. Il Milan parte bene e nel primo quarto d'ora, sostenuto dal fiato e dalle gambe, mette all'angolo il Siena ma senza trovare il gol. Poco dopo però la confusione vista in campo torna indietro come un boomerang, spiazzata dal colpo di testa di Terzi solo davanti ad Abbiati. La traversa di Balotelli da pochi passi mette in dubbio le ulteriori certezze e fino al minuto 84 la sfida si limita a un duello a distanza tra Balotelli e Pegolo, con Ambrosini, capitano rossonero, primo a mollare i nervi beccandosi un rosso. Il destino però aveva previsto un altro finale. Voleva il Milan sofferente, quasi sulle ginocchia, disperato. Ma in Champions. E' così è stato grazie a cinque minuti di follia alla Balotelli. Sì, proprio lui. Anche nella disperazione ha saputo essere decisivo, conquistandosi un rigore e realizzandolo con una freddezza impressionante all'84'. Poi, dopo due soli minuti, l'apoteosi: la zampata di Mexes, in piena area, regala l'incredibile gol-vittoria. Dopo questa gara possiamo ribadirlo con certezza. il Calcio non è uno sport per deboli di cuore, ma è senz'altro l'unico in grado di regalare un turbinio di emozioni di questo genere. Chapeau al Milan, dunque, ma anche alla sconfitta Fiorentina: i Viola hanno meritato il 4° posto e potranno regalare altre soddisfazioni ai loro tifosi proseguendo su questa strada. Una cosa è certa: ad oggi, i rossoneri sono avanti ai viola. dunque, il verdetto del campo è stato giusto. Arrivederci alla prossima appassionante annata calcistica.
0 comments:
Posta un commento