Confederations Cup: Spagna e Uruguay in semifinale? La Roja ne fa 10 ai "turisti" di Tahiti, Forlàn spegne la Nigeria

di Luca Losito. "Le jeux sont faits", dicono Oltralpe. Tutto deciso, salvo clamorosi colpi di scena dei dilettanti tahitiani, ai quali fatichiamo ad affibbiare un minimo di credibilità, sulla cui "poco incisiva" presenza bisognerebbe interrogare quel genio di Blatter, l'Uruguay in caso di successo con Tahiti sarebbe la seconda semifinalista del gruppo B. La Spagna, come anticipato già nell'articolo d'apertura, ha messo in ghiaccio il primo posto ed ora attende serena l'ultima gara con la Nigeria, il loro primato infatti potrebbe essere messo in discussione solo con una sonora, larga ed impensabile sconfitta con gli africani. La serata di ieri ha rispettato in pieno i pronostici, l'apertura è toccata a Spagna-Tahiti. Le Furie Rosse inizialmente sembravano quasi intenerite dai loro avversari, il loro approccio soft aveva regalato "solo" il 4-0 nel primo tempo, nonostante il folto turnover operato da Del Bosque. Nella ripresa, gli iberici non si sono fermati e al 90' il punteggio è giunto al 10-0. Poker per Torres, tripletta per Villa, doppietta per Silva e gol di Mata. Difficile puntare il dito contro gli iberici, che in realtà non hanno neanche alzato più di tanto il loro ritmo di gioco, piuttosto andrebbe chiesto a Blatter se era davvero necessario regalare agli occhi del mondo uno scontro tanto impari tra una nazionale che ha vinto tutto e una selezione di giocatori neppure professionisti. A chi di dovere, le valutazioni. Più vivace ed avvincente, invece, lo scontro vissuto alle 24. Nigeria e Uruguay erano ben consce di giocarsi le chance di qualificazione proprio in questi 90'. Dopo il ko con la Spagna, serviva una vittoria all'Uruguay con la Nigeria per continuare a sperare nel passaggio alle semifinali di Confederations Cup. Missione compiuta al termine di una partita intensa, emozionante e con diverse occasioni. Le reti di Lugano nel primo tempo e quella bellissima di Forlan nella ripresa, inframezzate dal gol di Obi Mikel che al 37' aveva illuso i nigeriani, hanno permesso alla Celeste di riaccendere le ambizioni di gloria in terra brasiliana. Domenica si deciderà tutto, ma l'impressione è che il torneo prenderà questa piega: semifinale europea e semifinale sudamericana, poi doppia finale che contrappone il calcio europeo a quello sudamericano. Italia-Spagna e Uruguay-Brasile, chissà se andrà proprio così e chissà se gli azzurri riusciranno a spodestare finalmente l'irrefrenabile tiki-taka.

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