di Luca Losito. Sarà pure calcio d'Estate, ma qualche indicazione utile dovrà pur darla. L'argomento è la Guinness Cup. Di fatti, non può essere un caso che in finale si siano ritrovate le due squadre più quotate della vigilia: il Real di Ancelotti e il Chelsea di Mourinho. Quanti intrecci, a ben pensarci, quasi romantici, in una finale che ha visto il buon Carletto asfaltare 3-1 l'inebetito Josè e portarsi a casa la prima coppetta della sua esperienza in blancos. Sul gradino più basso del podio è giunto il Milan, che col secco 2-0 ai Galaxy ha salvato l'onore del Tricolore, ammainato anzitempo da Inter e Juve, piazzatesi rispettivamente a 7° e 8° posto.
I rossoneri hanno confermato in questo trofeo estivo quanto interessante e lungimirante sia il progetto basato sui giovani, nonostante non goda talvolta del giusto apprezzamento mediatico. Tanti gli elementi che si sono messi in mostra e hanno permesso alla squadra di Allegri di tenere botta anche con un avversario tosto come il Chelsea di Mourinho, senza scordare l'apporto decisivo giunto dai ritorni in squadra di Balotelli, capitan Montolivo e Zapata, autentici totem dei rispettivi reparti di competenza.
Nella gara di ieri il Milan si è imposto 2-0 grazie ad una fucilata dell'infallibile SuperMario e ad una perla da fuori area di Niang, che invita a riflettere molto sull'utilità dell'acquisto di Ljajic o Honda in quella zolla di campo, operazioni che tapperebbero l'esplosione ormai prossima del francesino classe '94. Ora si attendono i rientri di Abate e De Sciglio, perché anche le fasce rivogliono i loro titolari, ma quel che è emerso dalla Guinnes Cup è un fardello di inatteso ottimismo in vista del vicinissimo Play-Off di Champions League.
Il Milan, in caso di accesso ai gironi, sembra essere ancora una volta la candidata numero 1 a tenere alto il Tricolore oltre confine. D'altronde, il Dna europeo dei rossoneri parla chiaro. Le preoccupanti imbarcate prese da Inter e Juve in questo torneo, al contrario, non vanno sottovalutate e dovrebbero indurre i due club a riflessioni costruttive.
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